Un ordigno bellico è stato rinvenuto nella giornata di ieri lungo il litorale della frazione Villammare, nel comune di Vibonati. A fare la scoperta è stato un bagnante proveniente da Sala Consilina, giunto nella località del Golfo di Policastro per trascorrere una giornata di relax al mare. Mentre si trovava in acqua, l’uomo ha notato un oggetto metallico sospetto e, insospettito dalla forma e dal contesto, ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Villammare, ritrovato ordigno bellico in mare
Sul posto sono intervenuti, in tempi rapidi, gli uomini della Capitaneria di Porto, i carabinieri della stazione locale e gli agenti della polizia municipale. L’ordigno, che a una prima osservazione sembrerebbe risalire alla Seconda guerra mondiale, è stato recuperato e trasportato con estrema cautela sulla battigia, in una zona sottostante la storica Torre di Villammare, all’ingresso della cittadina. Per ragioni di sicurezza, l’area è stata transennata e interdetta al pubblico, in attesa dell’arrivo degli artificieri.
La bonifica potrebbe essere effettuata già nella giornata odierna: gli specialisti, una volta giunti sul posto, avranno il compito di identificare con precisione la natura dell’ordigno e decidere le modalità di intervento più opportune per la rimozione o l’eventuale brillamento in sicurezza.
A rendere il caso ancora più singolare è l’identità del bagnante che ha effettuato il ritrovamento. Si tratta di Luigi Gentile, esponente dell’associazione ambientalista Plastic Free Onlus, impegnata nel contrasto all’inquinamento da rifiuti, in particolare sulle spiagge e nelle aree costiere. Una coincidenza che ha sottolineato ulteriormente l’importanza del monitoraggio e della tutela dell’ambiente marino.
Nonostante la presenza del potenziale ordigno esplosivo, la notizia non ha generato allarme tra i presenti. Alcuni bagnanti, incuranti del pericolo, hanno continuato a sostare in spiaggia, piazzando addirittura ombrelloni a ridosso della recinzione che delimita l’area off-limits. Le forze dell’ordine hanno provveduto a rafforzare i controlli per evitare ulteriori avvicinamenti, in attesa della messa in sicurezza definitiva del residuato.
