Un breve filmato, girato da una giovane e pubblicato sui social, mostra la ridotta estensione di spiaggia libera a Vietri sul Mare. La ragazza, con tono ironico, definisce l’area destinata ai bagnanti “la striscia di sabbia pubblica”, sottolineando la scarsità di spazio rispetto agli stabilimenti privati.
La condivisione di Borrelli e l’errore geografico
Il video è stato ripreso dal deputato Emilio Borrelli, che lo ha condiviso sui suoi profili social. Nel suo post, però, ha riportato erroneamente che la spiaggia si trovasse ad Amalfi, scatenando immediate precisazioni da parte degli utenti: la location era invece Vietri, all’inizio della Costiera Amalfitana.
La vicenda ha riacceso il dibattito sulla disponibilità delle spiagge libere lungo la Costiera. Molti commentatori hanno sottolineato come gli spazi destinati all’uso pubblico siano sempre più ridotti rispetto alle spiagge private, creando difficoltà per i residenti e i turisti che vogliono accedere liberamente al mare.
Reazioni tra ironia e critiche
Il video, diventato virale, ha generato un’ondata di commenti. Alcuni utenti hanno criticato l’errore di geolocalizzazione, invitando a una maggiore attenzione nella condivisione di informazioni online. Altri, invece, hanno elogiato la giovane per aver documentato con semplicità ed efficacia una situazione reale, portando all’attenzione generale un problema molto sentito.
Quello che poteva sembrare un episodio marginale è diventato, grazie alla viralità dei social, una questione di interesse pubblico. Tra ironia, polemica e richieste di maggiore trasparenza, il caso di Vietri dimostra ancora una volta come il web riesca a trasformare piccoli episodi locali in discussioni di più ampio respiro.