Cronaca Salerno, Salerno

Variante in galleria tra Minori e Maiori, il Comitato scrive alla Regione: inviato dossier sul progetto della Statale Amalfitana

Variante in galleria tra Minori e Maiori, il Comitato scrive alla Regione: inviato dossier sul progetto della Statale Amalfitana
La variante

Il dibattito sul progetto di variante in galleria lungo la Strada Statale 163 “Amalfitana”, nel tratto compreso tra Minori e Maiori in località Torre Mezzacapo, torna al centro dell’attenzione istituzionale. Il Comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana ha infatti trasmesso, tramite posta elettronica certificata, una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Campania, Roberto Fico, coinvolgendo per conoscenza anche le amministrazioni locali, gli enti competenti e le organizzazioni istituzionali interessate al procedimento.

Variante in galleria tra Minori e Maiori, il Comitato scrive alla Regione

L’iniziativa mira a riaccendere il confronto su un’opera infrastrutturale considerata strategica ma al tempo stesso delicata per un territorio di straordinario valore paesaggistico e ambientale come la Costiera Amalfitana. Alla lettera, come riportato dal portale quotidianocostiera.it, è stato allegato un articolato dossier informativo che ricostruisce l’iter amministrativo e le principali scelte progettuali adottate nel corso degli anni.

Secondo quanto spiegato dal Comitato, il documento non intende sostituirsi a valutazioni di carattere tecnico o specialistico, né avanzare soluzioni progettuali alternative. L’obiettivo dichiarato è piuttosto quello di offrire una lettura organica e accessibile del percorso che ha condotto all’attuale configurazione dell’intervento, basandosi esclusivamente su atti ufficiali, delibere, pareri e documentazione pubblica. Un lavoro di sintesi pensato per consentire anche ai cittadini non esperti di comprendere le implicazioni dell’opera, sia sotto il profilo infrastrutturale sia in relazione agli effetti sul territorio.

Il Comitato sottolinea come la variante in galleria rappresenti una scelta destinata ad avere ricadute significative sulla mobilità, sulla sicurezza stradale e sull’assetto complessivo dell’area interessata. Proprio per questo, viene ribadita la necessità di un confronto trasparente e approfondito, che tenga conto non solo delle esigenze di fluidificazione del traffico, ma anche della tutela del paesaggio, riconosciuto come patrimonio dell’umanità, e delle specificità geomorfologiche della zona.

Nella lettera indirizzata alla Regione, l’attenzione viene posta anche sulla necessità di garantire un’informazione completa e puntuale alle comunità locali, spesso chiamate a confrontarsi con decisioni complesse senza disporre di tutti gli elementi utili per una valutazione consapevole. Il dossier, in questa prospettiva, viene presentato come uno strumento di partecipazione civica, volto a colmare il divario informativo tra istituzioni e cittadini.

Il Comitato chiede infine che il progetto venga esaminato alla luce di un quadro complessivo aggiornato, considerando le criticità emerse nel tempo e le osservazioni sollevate da associazioni, residenti e operatori del territorio. Un appello che punta a mantenere alta l’attenzione su un’opera destinata a incidere profondamente sull’equilibrio tra infrastrutture, ambiente e sviluppo locale, e che sollecita le istituzioni regionali a un ruolo attivo di coordinamento e ascolto.

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