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“Reginae”: a Vallo della Lucania un laboratorio artistico per ripensare la collettività

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Palazzo Cultura a Vallo della Lucania

Il Palazzo della Cultura ospita “Reginae”, laboratorio guidato da Martina Fontana a Vallo della Lucania: arte partecipativa, sostenibilità e comunità al centro del progetto. Lo riporta InfoCilento.

“Reginae”: a Vallo della Lucania un laboratorio artistico

Nel cuore del Cilento, il Palazzo della Cultura di Vallo della Lucania si apre oggi, martedì 29 luglio, a una riflessione profonda sul senso della collettività attraverso il laboratorio artistico “Reginae”, ideato e condotto da Martina Fontana. L’appuntamento, in programma alle ore 18, si propone come spazio creativo e partecipativo, dove l’arte diventa veicolo di consapevolezza e trasformazione sociale.

Una riflessione collettiva ispirata alle api

Il progetto prende vita ispirandosi all’organizzazione degli alveari: microcosmi perfetti in cui ogni ape svolge un ruolo fondamentale per il benessere comune. Un esempio virtuoso di convivenza e cooperazione che contrasta con i modelli individualisti e consumistici della società attuale. Fontana invita i partecipanti a interrogarsi su questi temi, portando l’attenzione sulle emergenze ambientali e sulla necessità di ricostruire legami sociali autentici e solidali.

Partecipazione attiva e pratiche artistiche

Al centro di “Reginae” c’è un invito a riscoprire valori come ascolto, cura, responsabilità e interdipendenza. Il laboratorio si articola attraverso pratiche artistiche collettive che stimolano la consapevolezza delle crisi in corso – da quella ecologica a quella relazionale – e offrono strumenti per immaginare nuove forme di comunità.

Arte come strumento di trasformazione

L’evento rientra nel programma culturale promosso dal Comune di Vallo della Lucania, che sostiene l’arte come motore di cambiamento sociale. In un’epoca di grandi incertezze e fragilità, “Reginae” si propone come esperienza concreta per ripensare il vivere insieme, riscoprendo la forza generativa della coesistenza consapevole.

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