L’amministrazione comunale di Vallo della Lucania, guidata dal sindaco Antonio Sansone, ha dato il via libera a una variante del Piano Urbanistico Comunale a dieci anni dalla sua prima approvazione. L’obiettivo dichiarato è rendere più flessibile la pianificazione urbana, superando vincoli che per anni hanno rallentato l’edilizia, gli investimenti e l’espansione economica della città.
Vallo della Lucania, approvata variante al PUC
La modifica introduce una nuova organizzazione dei comparti urbanistici, suddividendoli in sub-comparti. Questa soluzione permette di realizzare interventi anche in maniera separata, senza dover attendere lo sviluppo dell’intero comparto. In termini di attività economiche, la variante consente l’apertura di esercizi commerciali nelle zone D e agevola il completamento degli edifici nelle zone B, valorizzando così il patrimonio edilizio esistente.
Un aspetto innovativo riguarda la demolizione e ricostruzione degli edifici: gli interventi potranno beneficiare di un aumento di volumetria fino al 35%, calcolato al netto della superficie utile del comparto. Inoltre, nella tipologia C2, la quota residenziale del 60% può essere trasformata in uso ricettivo, ampliando l’offerta turistica locale. La variante permette anche ampliamenti fino al 20% in zone B e C e l’adozione del permesso di costruire convenzionato, semplificando le procedure burocratiche. Per il settore agricolo, è stata prevista la possibilità di edificare fino a 25 metri quadrati in terreni privi di deposito agricolo, a sostegno delle attività rurali.
L’amministrazione comunale sottolinea come questi cambiamenti rappresentino un passo decisivo per lo sviluppo del territorio, rendendo più efficienti le procedure, stimolando nuovi insediamenti e sostenendo sia l’edilizia sia il turismo. Con la pubblicazione dell’avviso di deposito sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania (BURC) partirà la fase di raccolta delle osservazioni, prima della definitiva approvazione della variante.








