Cronaca Salerno, Salerno

Vacanze estive 2025, la Campania conquista i turisti: boom di presenze anche a Salerno “Gli hotel fanno da traino”

immagini di repertorio

La Campania si conferma tra le destinazioni preferite dagli italiani per le vacanze estive 2025. A rilevarlo è l’ultima indagine di Tecnè per Federalberghi, secondo cui saranno 36,1 milioni gli italiani pronti a partire, con una spesa stimata di 41,3 miliardi di euro. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Vacanze estive 2025, la Campania conquista i turisti: boom di presenze anche a Salerno

“Il dato assolutamente rilevante che emerge dall’analisi nazionale di Federalberghi – fa notare il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi come riporta Il Mattino – è la capacità di traino delle strutture alberghiere rispetto a tutto il resto della filiera ricettiva. Questo dato è confermato anche in provincia di Salerno, dove circa i due terzi delle presenze vengono registrate negli hotel. Ciò vuol dire che il turismo è tanto più vivace quanto più è efficiente e moderno il sistema della ricettività alberghiera, che svolge un ruolo di volano per l’intero settore”.

“Su questa constatazione – insiste – occorre lavorare per migliorare le strutture ricettive, disegnare misure di sostegno pubblico all’efficientamento degli hotel, immaginare, negli strumenti urbanistici, un meccanismo di incremento volumetrico per potenziare la capacità ricettiva degli alberghi, come abbiamo proposto già a marzo scorso nel nostro Manifesto del turismo della provincia di Salerno”.

I dati

Il leader dell’associazione di albergatori salernitani sottolinea che, «oltre al segmento di turismo italiano, registriamo una forte presenza di turismo estero che, nel comune capoluogo ad esempio, è preponderante rispetto a quella nostrana». E spiega: «A Salerno città, la domanda da parte di vacanzieri stranieri è pari al 57% del totale in questo periodo, in particolare nei prossimi trenta giorni, contro un 43% da parte di italiani. I turisti provengono principalmente da Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia». «Rivolgiamo un appello ai Comuni – insiste Ilardi – partendo dall’attrattività della vacanza balneare attestata dai dati di Federalberghi, di smetterla di finanziare inutili manifestazioni locali che non attirano un solo turista, ma di puntare la loro capacità di spesa su miglioramento della qualità delle acque marine, difesa degli arenili, spesso soggetti a erosione, potenziamento dei trasporti con particolare riferimento a quelli previsti da e verso l’aeroporto di Salerno».

Quanto ai flussi turistici, «ci aspettiamo la prosecuzione del trend positivo già registrato per il 2024 nel comune capoluogo, un consolidamento dei flussi in Costiera amalfitana, mentre non abbiamo una percezione positiva sul dato del Cilento». «Nello scorso anno, i dati per la provincia di Salerno – ricorda – sono molto eterogenei. Non si può parlare di destinazione unitaria, ma di più destinazioni all’interno della provincia. Infatti, a fronte di un incremento di presenze del 7,45% nel comune capoluogo nel 2024, abbiamo assistito a una sostanziale stabilità della Costiera amalfitana nel suo complesso e a un decremento delle presenze di circa il 5% nella restante parte della provincia». «Il comune capoluogo – evidenzia – si pone come primo comune per presenze turistiche nella provincia di Salerno con quasi 500mila presenze nel 2024».

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