L’Università degli Studi di Salerno compie un significativo passo verso l’inclusione: sono stati assunti 22 operatori con disabilità, segnando una svolta culturale per l’ateneo. Il nuovo personale, composto in egual misura da 11 uomini e 11 donne, include 8 laureati e 14 diplomati, con un’età che varia tra i 30 e i 40 anni. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Inclusione all’Università di Salerno: assunti 22 operatori con disabilità
Il programma di inserimento lavorativo è stato avviato dall’ex rettore Vincenzo Loia e prosegue con il convinto sostegno dell’attuale rettore Virgilio D’Antonio, che ha accolto il progetto con entusiasmo.
L’iniziativa porta la firma del disability manager dell’ateneo, Mimmo Della Porta, già direttore storico del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Salerno fino al 2023.
«L’obiettivo condiviso con il rettore e la direzione generale Unisa – ha spiegato come riportato da Il Mattino – è stato avviare un’azione di promozione della cultura dell’inclusione lavorativa dei lavoratori disabili e delle esigenze legate all’organizzazione del lavoro attraverso la valorizzazione delle diversità, in una logica di crescita e arricchimento: importante è stato rilevare, riconoscere e superare eventuali pregiudizi e stereotipi (positivi e negativi) sui lavoratori disabili, rafforzare la coesione e il senso di appartenenza dei dipendenti, promuovere un modello di organizzazione del lavoro orientato all’inclusione per contrastare le discriminazioni».
