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Università di Salerno, approvato il nuovo Regolamento Tasse: critiche dal collettivo Link Fisciano

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Università di Salerno

Il 4 luglio, il Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Salerno ha espresso parere favorevole al nuovo Regolamento Tasse per l’anno accademico 2025/2026. Il documento, tuttavia, non introduce modifiche rispetto alla precedente annualità, confermando l’attuale assetto normativo in materia di contribuzione studentesca. Una scelta che ha suscitato forti critiche da parte del collettivo Link Fisciano, che ha scelto di non partecipare alla seduta, contestando il mancato recepimento delle proposte avanzate nei mesi scorsi.

Università di Salerno, polemiche per il nuovo Regolamento Tasse

Secondo quanto riportato dagli attivisti, il nuovo regolamento continuerebbe a riflettere «una visione dell’università distante dai bisogni concreti di chi studia». In particolare, nel corso dei lavori della Commissione Tasse, i rappresentanti di Link avevano contribuito alla redazione di un documento articolato, contenente proposte tese a rendere il sistema più equo e accessibile. Tra i punti sollevati, la necessità di rimodulare le fasce ISEE, rivedere le penalizzazioni per gli studenti fuoricorso e potenziare gli strumenti di accesso al diritto allo studio.

Tuttavia, secondo il collettivo, l’intero lavoro sarebbe stato ignorato dall’amministrazione, senza che le proposte trovassero accoglimento all’interno del testo definitivo. A generare ulteriore delusione, anche l’atteggiamento degli altri consiglieri e consigliere del Consiglio degli Studenti, che, pur avendo partecipato alla stesura del documento, avrebbero in gran parte espresso parere favorevole al regolamento, ad eccezione di una sola voce dissenziente.

Per Link Fisciano, si tratterebbe di un ulteriore segnale di svuotamento del ruolo della rappresentanza studentesca, ridotta – secondo la nota diffusa dal collettivo – a una mera formalità, funzionale solo a ratificare decisioni assunte altrove. «Il Consiglio degli Studenti viene sistematicamente scavalcato – si legge nel comunicato – e le sue proposte non trovano alcuno sbocco negli organi apicali».

La critica si estende anche a un più generale mancato coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali, a cui si affianca la denuncia di una progressiva perdita di peso politico e istituzionale dell’organismo rappresentativo.

In conclusione, Link Fisciano ha annunciato l’intenzione di proseguire con iniziative di opposizione e confronto, dentro e fuori gli organi accademici, con l’obiettivo di restituire senso e valore alla rappresentanza studentesca, rivendicando un’università «più giusta, inclusiva e partecipata».

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