Cronaca Salerno, Salerno

Unisa Night nel caos: bus notturni cancellati e studenti rimasti a piedi

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Studenti lasciati a piedi di notte
Studenti lasciati a piedi di notte

Disservizi sul servizio notturno Unisa Night: corse soppresse senza preavviso e studenti costretti a rientrare a piedi o con mezzi alternativi. Lo riporta Liratv. Gli utenti sottolineano come la criticità non sia occasionale ma ripetuta nel tempo, con un peggioramento evidente durante le festività natalizie, periodo in cui aumentano sia l’afflusso sia le esigenze di mobilità.

Unisa Night, corse soppresse senza avviso: studenti lasciati a piedi di notte

Aumentano le proteste e il malcontento attorno al servizio notturno di trasporto pubblico “Unisa Night”, gestito da Busitalia attraverso la linea 17, pensato per assicurare i collegamenti notturni da e verso l’Università degli Studi di Salerno. Secondo numerose segnalazioni, il servizio risulta sempre meno affidabile, con corse che verrebbero cancellate senza alcun tipo di preavviso.

Le ricadute di questi disservizi colpiscono in particolare studenti e giovani utenti che, facendo affidamento sugli orari ufficiali, si trovano improvvisamente senza alcun mezzo per fare ritorno a casa. In diversi episodi sarebbero rimasti coinvolti anche minorenni, costretti a trovare soluzioni alternative in piena notte, spesso intorno alle due, quando le possibilità di spostamento sono ridotte al minimo. Gli utenti sottolineano come la criticità non sia occasionale ma ripetuta nel tempo, con un peggioramento evidente durante le festività natalizie, periodo in cui aumentano sia l’afflusso sia le esigenze di mobilità.

A rendere il quadro ancora più preoccupante è, secondo quanto denunciato, la mancanza totale di comunicazioni ufficiali. Le corse saltano senza avvisi sui canali istituzionali e, nonostante email e segnalazioni inviate, da Busitalia non sarebbero arrivate risposte o chiarimenti. Una situazione che solleva dubbi non solo sull’efficienza del servizio, ma anche sulla sicurezza degli utenti, costretti a rientrare autonomamente in orari notturni e in condizioni di emergenza. Studenti e famiglie chiedono ora maggiore chiarezza e trasparenza.

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