Al termine del congresso a Salerno, Unicost indica Michele Ciambellini alla presidenza nazionale. Il 17 luglio il rinnovo delle cariche. Sotto esame la riforma sulla separazione delle carriere. Lo riporta Il Mattino.
Unicost a Salerno, Michele Ciambellini presidente nazionale
Si è concluso con la designazione di Michele Ciambellini alla presidenza nazionale il terzo congresso di Unità per la Costituzione (Unicost), movimento della magistratura associata tra i più rappresentativi. L’evento, svoltosi a Salerno, ha affrontato il tema delicato delle riforme in atto, con uno sguardo attento alla tutela dei diritti e al principio di uguaglianza.
Una scelta avvenuta per acclamazione, anche se il rinnovo ufficiale di tutte le cariche dell’esecutivo è fissato per il prossimo 17 luglio. La mozione conclusiva del congresso ha ribadito l’impegno del gruppo a garantire l’indipendenza della magistratura in un contesto politico ritenuto “chiuso al confronto” e determinato a portare avanti la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere, senza modifiche né apertura al dialogo.
Cinque punti di allarme sulla riforma costituzionale:
Secondo Unicost, la proposta normativa in discussione rischia di minare l’equilibrio tra le funzioni giudiziarie, sintetizzando le criticità in cinque aspetti fondamentali:
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Esclusione del magistrato ordinario dall’elettorato attivo per gli organi di autogoverno.
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Sdoppiamento del CSM, che ne indebolisce il ruolo costituzionale.
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Allontanamento del PM dalla cultura della giurisdizione.
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Incertezza disciplinare, per la mancanza di una regia unitaria nelle sanzioni.
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Istituzione di un’Alta corte disciplinare, riservata solo alla magistratura ordinaria.
Un intervento, secondo Unicost, che non risponde alle reali esigenze della giustizia, ignorando problematiche strutturali come la carenza di organico, la necessità di mezzi adeguati e la gestione del disagio sociale.
L’appello ai magistrati: “Partecipate al dibattito”
Nel documento conclusivo, il movimento invita tutti i magistrati a rilanciare il dibattito pubblico sulla giurisdizione e la difesa dei diritti fondamentali, promuovendo un approccio costruttivo e partecipato nei territori.
Grande la soddisfazione della segreteria distrettuale di Salerno, con Pietro Indinnimeo e Carla Di Filippo, per il riconoscimento ottenuto. “Un risultato frutto di anni di lavoro, che ha portato alla crescita del gruppo e alla scelta di Salerno come sede del congresso nazionale”, ha dichiarato il segretario Indinnimeo.