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Turismo prossimale infantile: la quarta tappa nel Vallo di Diano

Turismo prossimale infantile Vallo di Diano
Turismo prossimale infantile Vallo di Diano

Il progetto educativo “80 voglia di conoscerti” continua il suo viaggio alla scoperta dei territori del Cilento e del Vallo di Diano. La seconda edizione 2025, dedicata al turismo prossimale infantile in chiave smart, ha portato bambini, genitori e professionisti a vivere la quarta tappa a Sant’Arsenio, con visite anche ai comuni di Polla e Atena Lucana.

Un progetto per amare la propria terra

L’iniziativa punta a trasmettere ai più piccoli l’amore per la conoscenza del territorio attraverso piccoli spostamenti nei “luoghi del cuore”, quelli vicini a casa, ma ricchi di storia, cultura e tradizioni. La preparazione è avvenuta con un laboratorio tenutosi il 12 agosto presso la biblioteca di Novi Velia, dove i bambini hanno elaborato una filastrocca in dialetto sui briganti e studiato costumi, piatti poveri e percorsi storici sulle mappe del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

L’accoglienza a Sant’Arsenio

I piccoli turisti hanno soggiornato in un albergo diffuso nella borgata Serrone, accolti dal sindaco Donato Pica e dal vicesindaco Andrea Vricella, che ha offerto loro una colazione tradizionale a base di pastarelle e gelato, in perfetto stile “Benvenuti al Sud”.

Le tappe a Polla

Il weekend del 17 agosto è iniziato con la visita al Convento di Sant’Antonio di Padova, guidata dai volontari dell’associazione Lilium. Qui i bambini hanno potuto ammirare il chiostro, il coro ligneo e la statua del santo che, secondo la tradizione, nel 2010 avrebbe versato lacrime.
A seguire, tappa presso la grotta di Polla, collegata a quelle di Pertosa e accessibile solo agli speleologi, e al celebre Lapis Pollae, una “mappa romana” incisa nel II secolo a.C. Non è mancata la degustazione del piatto tipico locale: le patate a pastone, con peperoni cruschi, cipolla, olio evo e latte.

Tra briganti e tradizioni a Sant’Arsenio

Indossati i costumi da briganti, i giovani viaggiatori hanno preso parte alla suggestiva rievocazione del “Lu Bannita Tittariello”, con cortei storici, sbandieratori, assalti a palazzi nobiliari e scontri a fuoco messi in scena nel borgo. La serata è stata accompagnata dai sapori della sagra locale: i pizziddi santarsenesi, pizze fritte con sugo di pomodoro fresco, e i cientombanti, una pasta contadina povera ma nutriente.

Laboratori fitoterapici e biodiversità

La mattina del 18 agosto, presso la scuola elementare di Sant’Arsenio, la guida del progetto Laura Cuozzo ha mostrato la preparazione di una pomata naturale a base di elicriso, realizzata con ingredienti del suo orto e distribuita ai bambini e alle maestre. Questo laboratorio rientra nella teoria sociologica dell’“Appopolamento”, ispirata al sociologo Domenico De Masi: un turismo che educa i giovani a vivere la biodiversità come la vera ricchezza del Parco del Cilento e del Vallo di Diano.

Turismo prossimale infantile Vallo di Diano

Alla scoperta di Atena Lucana

Ultima tappa ad Atena Lucana, dove i bambini hanno visitato la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, il santuario di San Ciro e l’Antiquarium, che conserva busti, colonne e reperti romani. Immancabile l’assaggio del piatto tipico locale: lo sciusciello, polpette di uova, formaggio e pane cotte nel sugo con patate e verdure.

Un percorso che unisce cultura e identità

Dal 2023 ad oggi il progetto ha toccato 26 comuni, creando un percorso educativo fatto di storia, cucina, dialetto e natura. Parallelamente è nato il progetto di alfabetizzazione dialettale “Salviamo il dialetto cilentano”, con iniziative collegate come “80 dialetti” e il gioco interattivo “Ruota dei dialetti”.

Un modo concreto per far crescere nei bambini l’amore per la propria terra, trasformandoli in turisti autoctoni e custodi del futuro del Cilento e del Vallo di Diano.

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