Ferragosto ha confermato il momento favorevole per il turismo a Salerno, con un incremento delle presenze, in particolare straniere. Parallelamente al boom di visitatori, però, è emerso con chiarezza il fenomeno dei cosiddetti “furbetti della tassa di soggiorno”. Una vasta operazione del nucleo antievasione e tributaria della Polizia municipale, guidato dal comandante Rosario Battipaglia e coordinato dal capitano Mario Elia, ha portato alla luce una fitta rete di irregolarità nel comparto ricettivo cittadino come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Turismo a Salerno, maxi operazione della Municipale
L’attività di controllo si è concentrata tra il quartiere Carmine e il centro storico, delineando un quadro preciso delle violazioni accertate. Sessantacinque strutture sono state multate per non aver trasmesso al Comune la rendicontazione relativa al quarto trimestre 2021, obbligo previsto dal regolamento comunale. Per ognuna è stata applicata la sanzione di 200 euro.
Cinque verbali hanno riguardato gestori che avevano superato la capacità ricettiva autorizzata, costringendo l’amministrazione a predisporre ulteriori verifiche. Due sanzioni hanno colpito una struttura che non informava correttamente i clienti sulle tariffe e sull’imposta di soggiorno, comprese esenzioni e modalità di applicazione. Venticinque esercizi sono stati trovati non in regola con i diritti Siae, avendo omesso il pagamento dovuto per l’uso di apparecchi radiotelevisivi.
Le irregolarità hanno interessato anche la sicurezza: un verbale è stato emesso per assenza di estintori, mentre due titolari sono stati multati per non aver esposto il Codice Identificativo Nazionale. Più gravi i casi in cui sono state trasmesse informative all’Autorità giudiziaria per violazioni delle norme previste dal Tulps e per omissioni legate alla prevenzione incendi. Inoltre, cinque strutture sono state segnalate per falsa dichiarazione di residenza finalizzata a ottenere agevolazioni sull’Imu, con conseguente danno economico per la collettività. Tutti i rilievi sono stati inoltrati anche all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza.
I numeri della tassa di soggiorno
La tassa di soggiorno resta un indicatore importante del comparto. Secondo la Ragioneria dello Stato, tra il 2018 e la prima metà del 2025 ha garantito al Comune di Salerno oltre 6,2 milioni di euro. Solo nel luglio 2025 l’introito è stato pari a 268.914 euro, con una media giornaliera di quasi 9mila euro, record assoluto per il periodo estivo. Dati che confermano la centralità del turismo per la città, ma che al contempo evidenziano l’urgenza di contrastare il sommerso e garantire regole certe a beneficio dell’intero sistema ricettivo.