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Tunnel Minori-Maiori, il Comitato NOT chiede chiarezza ai candidati alle Regionali

Tunnel Minori-Maiori

Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali in Campania del 23 e 24 novembre 2025, il progetto del tunnel Minori-Maiori torna al centro delle polemiche in Costiera Amalfitana. L’opera, pensata per migliorare la viabilità lungo la Statale 163, divide da anni cittadini, amministratori e associazioni per il suo impatto ambientale e paesaggistico.

Il Comitato NOT: “Servono risposte chiare prima del voto”

Il Comitato NOT – No Tunnel, da sempre contrario alla realizzazione del collegamento sotterraneo tra i due comuni, ha diffuso un comunicato ufficiale in cui chiede ai candidati alla presidenza della Regione e ai futuri consiglieri posizioni nette e trasparenti. Gli attivisti denunciano una lunga stagione di rinvii e silenzi politici, accusando la classe dirigente di evitare un confronto diretto con i cittadini sul destino del progetto.

Non bastano più promesse o parole di circostanza: i cittadini vogliono certezze e responsabilità,” scrivono gli attivisti.

Le preoccupazioni del territorio

Secondo il Comitato, la costruzione del tunnel comporterebbe seri rischi per l’equilibrio ambientale e paesaggistico della Costiera, senza garantire una soluzione efficace al problema del traffico. Gli oppositori sostengono che la strada della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico integrato sia l’unica via per tutelare il territorio e la sua vocazione turistica.

Un voto che decide il futuro della Costiera

Il Comitato NOT invita quindi i candidati alle Regionali ad assumersi la responsabilità politica di chiarire la propria posizione prima del voto, affinché gli elettori possano scegliere “consapevoli del futuro che li attende”. In Costiera Amalfitana, spiegano gli attivisti, il tema del tunnel sarà una vera cartina di tornasole per misurare la credibilità di chi si candida a rappresentare la Campania nei prossimi anni.

Il tunnel non dovrà mai vedere la luce,” si legge in chiusura della nota, a sottolineare la ferma opposizione del territorio a un progetto considerato incompatibile con l’identità e la bellezza della Costa d’Amalfi.

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