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Tumore al polmone, diagnosi più rapide e precise: all’ospedale di Eboli arriva l’ecografia bronchiale

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Ospedale di Eboli
Ospedale di Eboli

Un passo avanti decisivo nella diagnosi e nel trattamento del tumore al polmone arriva dall’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli, dove è stata attivata la nuova procedura di ecografia bronchiale. Si tratta di una tecnologia di ultima generazione che consente di individuare con maggiore precisione le lesioni e i linfonodi sospetti, permettendo interventi tempestivi e migliorando così le possibilità di guarigione.

Tumore al polmone, diagnosi più rapide e precise a Eboli

A illustrare la portata dell’innovazione è il dottor Damiano Capaccio, direttore della Pneumologia Interventistica del presidio ebolitano: «L’attivazione dell’ecografia bronchiale segna un momento importante per la sanità della provincia di Salerno. Fino a oggi non esisteva una struttura pubblica che rispondesse pienamente agli standard richiesti per la diagnosi del tumore polmonare. Questo strumento ci consentirà di eseguire indagini accurate, valutando l’eventuale invasione della neoplasia nei linfonodi del mediastino. La stadiazione dei linfonodi mediastinici è un elemento fondamentale nella scelta della terapia più appropriata, in linea con le linee guida internazionali».

La nuova procedura, conosciuta tecnicamente come EBUS (Endobronchial Ultrasound), si basa su un sistema ecografico integrato nel broncoscopio che permette di visualizzare in tempo reale i linfonodi sospetti e di effettuare prelievi bioptici mirati tramite ago. Ciò consente di ottenere una diagnosi istologica precisa in tempi brevi, riducendo la necessità di interventi chirurgici invasivi e i tempi di attesa per l’avvio dei trattamenti oncologici.

L’équipe che ha eseguito la prima procedura è composta dal dottor Damiano Capaccio e dalla dottoressa Alessandra Cotroneo, dirigente medico della stessa unità operativa. In sala erano presenti l’anestesista dottor Paolo Russo e il personale infermieristico formato da Sonia Mastrolia, Anna Zinna e Nunzia Sannino. La parte anestesiologica è stata coordinata dal dottor Fernando Chiumiento, direttore del Dipartimento dell’Asl Salerno, mentre ha partecipato all’intervento anche il dottor Carmine Guarino, già direttore dell’Endoscopia Toracica dell’Ospedale Monaldi di Napoli.

L’introduzione dell’ecografia bronchiale all’interno del presidio di Eboli rappresenta una novità di rilievo per l’intera provincia di Salerno, che finora non disponeva di un centro pubblico in grado di offrire tale prestazione. «Ora – aggiunge Capaccio – i pazienti non saranno più costretti ai cosiddetti viaggi della speranza per ricevere cure specialistiche. Eboli diventa un punto di riferimento per la diagnosi e la stadiazione del tumore polmonare, ponendosi in linea con i migliori centri nazionali».

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