Dopo un caso di tubercolosi in un giovane migrante a Teggiano-Policastro, screening su operatori e ospiti hanno escluso rischi di contagio, rassicurando la comunità locale.
Tubercolosi negli Alburni: nessun contagio, situazione sotto controllo
Effettuati screening su migranti e operatori, escluso il rischio di diffusione. Dopo il caso di tubercolosi diagnosticato a un giovane migrante di 18 anni, ospite di un centro di accoglienza della Caritas Diocesana di Teggiano-Policastro, nei comuni degli Alburni, la situazione sanitaria è stata messa sotto controllo. Gli screening effettuati su tutti gli operatori e gli ospiti delle strutture hanno escluso qualsiasi rischio di contagio, riportando tranquillità tra i cittadini che nei giorni scorsi avevano espresso preoccupazione.
La diagnosi e il trasferimento al Cotugno di Napoli
Il primo allarme è scattato quando alcuni operatori del centro Cas hanno notato segni di malessere nel giovane, decidendo di accompagnarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli. Qui, i medici del reparto Malattie Infettive hanno confermato la diagnosi di tubercolosi polmonare, avviando immediatamente la profilassi prevista dai protocolli sanitari.
A causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, il ragazzo è stato trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli, specializzato in malattie infettive. Fortunatamente, il quadro clinico è in via di miglioramento e il paziente sta rispondendo positivamente alle cure.
Screening e controlli: nessun rischio per la comunità
Per garantire la sicurezza sanitaria e scongiurare il rischio di trasmissione, la Caritas Diocesana e la cooperativa “Al Tuo Fianco” hanno disposto test diagnostici su tutti gli operatori e i minori non accompagnati ospiti nei centri Cas. I risultati degli esami hanno escluso ogni forma di contagio, confermando che la situazione è sotto controllo.
“Abbiamo agito in maniera tempestiva per garantire la tutela della salute pubblica”, ha dichiarato Pietro Botte, presidente della cooperativa che gestisce il centro, con il supporto del direttore della Caritas Don Martino De Pasquale.
L’intervento immediato del personale sanitario e le misure di prevenzione adottate hanno permesso di gestire il caso senza conseguenze per la comunità. Il giovane è in fase di guarigione e, grazie agli screening effettuati, non ci sono stati altri casi di tubercolosi tra gli ospiti e gli operatori dei centri di accoglienza. La situazione sanitaria resta monitorata, ma senza alcun pericolo di diffusione della malattia.