Finti incidenti e raggiri agli anziani: una coppia di Nocera Inferiore è stata condannata a oltre 12 anni complessivi per truffe con il trucco dello specchietto. Lo riporta Il Mattino. Rubavano soldi e gioielli dopo aver simulato sinistri.
Truffe dello specchietto: condannata una coppia di Nocera Inferiore
Si chiude con una condanna definitiva per furto in abitazione la vicenda giudiziaria di una coppia di truffatori seriali originari di Nocera Inferiore, accusati di aver messo a segno raggiri a danno di persone anziane tra la Campania e l’Emilia-Romagna. La Corte di Cassazione ha rideterminato le pene: 6 anni e 4 mesi per D.B. (43 anni) e 5 anni e 10 mesi per M.N. (45 anni), accogliendo parzialmente il ricorso della Procura generale di Genova.
La tecnica del raggiro: finti incidenti e furti in casa
Il copione era sempre lo stesso: i due mettevano in scena il cosiddetto trucco dello specchietto, simulando piccoli incidenti stradali e accusando le vittime – sempre anziane – di aver danneggiato la loro auto. Una volta ottenuta la fiducia, si facevano accompagnare fino a casa con la scusa di riscuotere il presunto risarcimento sul posto. Qui, mentre uno dei due intratteneva la vittima, l’altro rubava denaro, gioielli, borse o blocchetti di assegni.
In un caso emblematico, una 78enne alla guida di una Fiat Panda fu indotta a consegnare 500 euro dopo un presunto tamponamento. Non avendo la somma con sé, invitò i truffatori a seguirla a casa: fu lì che, oltre ai contanti, sparirono alcuni preziosi e un blocchetto di assegni. Un’altra truffa simile fu segnalata da una pensionata di 76 anni, che a maggio cadde nella stessa trappola, sempre a Bologna. I ladri le portarono via la borsa con 250 euro, bancomat e carte di credito, dopo averla distratta con la scusa di un risarcimento immediato.
Il processo e la sentenza definitiva
Gli imputati erano stati arrestati in provincia di Bologna, al termine di un’indagine che ha incrociato diverse segnalazioni. La Cassazione ha ritenuto fondato il ricorso della Procura, evidenziando un contrasto tra motivazione e dispositivo nella sentenza precedente: per questo è stata rideterminata la pena, pur confermando la responsabilità degli imputati.