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Cilento: truffate due anziane, tre indagati per un bottino di 15mila euro

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Scoperta nel Cilento una doppia truffa ai danni di due donne anziane, raggirate da un gruppo di malviventi che le avrebbe convinte a consegnare denaro e gioielli per un totale di circa 15mila euro. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Vallo della Lucania su richiesta della Procura. Tre gli indagati, di età compresa tra 26 e 40 anni: uno ai domiciliari, gli altri due sottoposti all’obbligo di dimora.

La truffa: finte telefonate da “parenti” e “dipendenti delle Poste”

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo avrebbe contattato telefonicamente le vittime fingendosi: parenti in difficoltà, oppure dipendenti delle Poste, spaventandole con la minaccia di un presunto pericolo imminente per i loro familiari.

Sotto pressione emotiva, le donne sarebbero state convinte a consegnare contanti e monili d’oro a un complice inviato direttamente alla loro abitazione.

I due episodi risalgono a marzo

Le truffe, avvenute entrambe nel mese di marzo, hanno fruttato ai malviventi:

Il modus operandi è quello tristemente noto delle truffe del finto parente e del finto funzionario, spesso rivolte a persone anziane e particolarmente vulnerabili.

Indagini ancora in corso

Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. La fondatezza delle accuse dovrà essere vagliata nel corso del giudizio, mentre i Carabinieri proseguono gli accertamenti per ricostruire eventuali ulteriori episodi e verificare se il gruppo abbia colpito anche in altri comuni del Cilento.

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