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Truffe agli anziani spacciandosi per segretarie e finti carabinieri: due donne arrestate a Mercato San Severino

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Due donne sono state arrestate a Mercato San Severino con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova. Secondo quanto emerso dalle indagini, le due sarebbero responsabili di almeno tre episodi accertati e di un tentativo di raggiro avvenuti tra marzo e aprile del 2024. Le vittime, in tutti i casi, sono anziani residenti in diverse località del nord Italia come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Truffe agli anziani spacciandosi per segretarie e finti carabinieri

Le investigazioni hanno preso il via da un episodio verificatosi a Genova nell’aprile scorso, quando una delle due indagate si è presentata alla porta di un’anziana fingendosi la segretaria di un avvocato. Poco prima, la stessa vittima era stata contattata telefonicamente da un finto carabiniere, che l’aveva avvertita del presunto arresto imminente della figlia, coinvolta in un incidente stradale. Per evitarne la detenzione, l’anziana avrebbe dovuto consegnare denaro contante e gioielli. Insospettita, la donna ha avvertito il numero d’emergenza 112, permettendo così l’avvio dell’indagine.

Le successive attività investigative, coordinate dalla polizia giudiziaria e sviluppate anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di ricostruire ulteriori truffe commesse con lo stesso schema. Le vittime venivano contattate da un complice telefonico che si fingeva appartenente alle forze dell’ordine o un avvocato. Veniva loro riferito che un parente stretto – generalmente un figlio o un nipote – si trovava in gravi guai giudiziari, e per evitare l’arresto era necessario consegnare somme di denaro o oggetti preziosi. A ritirare il bottino si presentava poi una delle due complici.

Al termine delle indagini, condotte con il coordinamento della Procura ligure e in collaborazione con le forze dell’ordine campane, una delle due donne è stata sottoposta a custodia cautelare in carcere, mentre per l’altra è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, a Mercato San Severino. Gli inquirenti non escludono che il numero delle truffe realizzate possa essere più elevato e stanno proseguendo gli accertamenti per individuare eventuali complici o altri episodi non ancora denunciati.

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