Nuovo capitolo nella lunga vicenda dell’area di piazza Cavour, sul Lungomare Trieste di Salerno, dove sarebbe dovuto sorgere il grande parcheggio interrato di fronte alla sede della Provincia. Nell’ex cantiere, ormai fermo da anni, sono state rinvenute 128 traversine ferroviarie – i resti del vecchio binario che collegava il porto commerciale alla stazione – ora finite sotto sequestro penale come riportato dal quotidiano La Città.
Traversine ferroviarie contaminate sotto sequestro a piazza Cavour
Il provvedimento è stato disposto dopo i controlli effettuati dal Nucleo dei Carabinieri Forestali di Salerno, che hanno accertato la presenza di materiale classificato come rifiuto speciale. Le traversine, infatti, risultano contaminate da creosoto, una sostanza chimica derivata dalla combustione del legno e considerata potenzialmente pericolosa per l’ambiente e la salute.
Il sequestro, eseguito nei giorni scorsi, riguarda l’intera area dove il materiale era stato accatastato, tra il lungomare e la linea di costa. Secondo quanto emerso, le traversine risalgono agli interventi preliminari avviati anni fa per la costruzione del parcheggio interrato, poi definitivamente cancellato. All’epoca, durante le operazioni di scavo e di rimozione delle strutture ferroviarie, i residui non vennero smaltiti come previsto dalle normative ambientali ma lasciati sul posto, esposti alle intemperie e al rischio di dispersione di sostanze inquinanti nel terreno e nelle acque.
Gli inquirenti ipotizzano che il deposito irregolare, protrattosi nel tempo, possa aver causato un potenziale pericolo ambientale, tanto da rendere necessario il sequestro dell’intera area in attesa di ulteriori accertamenti tecnici. Le analisi dovranno stabilire con precisione il livello di contaminazione e valutare le modalità di bonifica e di smaltimento del materiale.
Il caso riaccende l’attenzione su una zona del lungomare salernitano da anni al centro di polemiche e progetti mai portati a termine. L’area di piazza Cavour, infatti, avrebbe dovuto ospitare un parcheggio interrato multipiano, destinato ad alleviare la pressione del traffico nel centro cittadino. Dopo una lunga serie di ricorsi, stop ai lavori e contenziosi, il progetto è stato accantonato, lasciando in eredità un cantiere abbandonato e oggi un nuovo problema ambientale.