Un incredibile traguardo medico è stato raggiunto al Centro Trapianti dell’Ospedale Ruggi di Salerno, con una storia che entra nella storia della medicina. Una donna salernitana, trapiantata di rene, è diventata madre grazie alla fecondazione eterologa, un caso documentato come il primo al mondo. La gravidanza, ottenuta tramite ovodonazione, è stata un risultato straordinario che ha coinvolto un team di specialisti, i cui sforzi sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Transplantation Proceedings. Questo caso non solo rappresenta una novità nel campo della procreazione assistita, ma dimostra anche il livello di eccellenza raggiunto dal Centro Trapianti del Ruggi.
La storia del caso straordinario
Il decorso della gravidanza è stato regolare e privo di complicanze, con la salute della madre, del neonato e del rene trapiantato costantemente monitorata. Ciò che rende unico questo caso non è solo la combinazione di un trapianto renale con una gravidanza ottenuta tramite ovodonazione, ma anche la coesistenza di cellule provenienti da due donatori differenti: il rene trapiantato e gli ovociti donati. La decisione di utilizzare l’ovodonazione è stata presa per evitare la trasmissione della malattia renale ereditaria di cui la paziente è portatrice.
La procreazione in donne trapiantate di rene è una pratica rara e ad alta complessità, tanto che i registri nazionali riportano meno di 15 gravidanze all’anno in Italia per donne trapiantate in età fertile. Per queste pazienti, la gravidanza è non solo difficile ma anche rischiosa per la madre, per l’organo trapiantato e per il nascituro. Questo caso rappresenta una vera e propria svolta, grazie anche all’evoluzione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che hanno aumentato le probabilità di successo per gravidanze sicure e sane.
Il centro trapianti del Ruggi
La dottoressa Candida Iacuzzo, direttrice del Centro Trapianti del Ruggi, ha sottolineato che questo risultato è una testimonianza del livello di eccellenza raggiunto dalla struttura. Il Ruggi è infatti un Hub Regionale per il Trapianto Renale, e si conferma un punto di riferimento nazionale nella gestione di casi ad altissima complessità. La sinergia tra clinici, chirurghi dei trapianti, immunologi, ostetriche, ginecologi ed embriologi ha reso possibile questo incredibile successo, fornendo percorsi di cura personalizzati e all’avanguardia per i pazienti più complessi.