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Traffico di droga dalla Valle dell’Irno a Salerno: otto condanne definitive

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Foto di archivio

È diventata definitiva la rete di condanne legata a un vasto traffico di stupefacenti che dalla Valle dell’Irno e dall’Agro nocerino si estendeva fino a Salerno e al resto della provincia. Come riportato da Il Mattino, la Corte di Cassazione ha rigettato gli ultimi ricorsi presentati dagli imputati, rendendo esecutive le pene inflitte nei precedenti gradi di giudizio.

Si tratta di otto condanne, con pene comprese tra i tre e i nove anni di reclusione, a carico di altrettanti imputati ritenuti parte di un sistema di rifornimento e distribuzione di cocaina e hashish attivo soprattutto tra il 2020 e il 2021.

Traffico di droga dalla Valle dell’Irno a Salerno: otto condanne

L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, aveva coinvolto complessivamente una ventina di persone. Molte posizioni erano state definite già in primo grado, mentre per gli imputati che avevano proposto ricorso la sentenza è ora divenuta irrevocabile. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, permisero di documentare importanti sequestri di droga: circa 20 chili di cocaina e 10 chili di eroina, a conferma della consistenza economica e organizzativa del gruppo. Le intercettazioni e le attività tecniche avevano inoltre rivelato transazioni da 40 a 50mila euro per singole forniture di stupefacenti, indicando un volume complessivo stimato in oltre un milione di euro all’anno.

Secondo l’impianto accusatorio, al vertice dell’organizzazione vi era un 39enne di Baronissi, che si occupava dei contatti con i fornitori, del controllo delle piazze di spaccio e della gestione della contabilità interna, compresa la verifica quotidiana delle quantità disponibili e dei crediti da riscuotere. Nonostante fosse agli arresti domiciliari, avrebbe continuato a coordinare il gruppo attraverso rapporti diretti e costanti con i suoi collaboratori.

La rete di distribuzione ricostruita dagli investigatori interessava numerose zone della città di Salerno: Mariconda, Mercatello, Pastena, Fratte, Sant’Eustachio, San Mango, Matierno e Fuorni. La droga veniva poi smistata anche nella Valle dell’Irno, con punti di riferimento a Baronissi, Giffoni Valle Piana e, più a sud, ad Agropoli. Alcune forniture risultavano destinate anche alla provincia di Potenza. Nella parte alta della filiera erano stati individuati fornitori attivi tra Nocera Inferiore, Scafati e Pagani.

La Procura generale, nel sostenere la validità delle sentenze, ha ribadito come l’associazione potesse contare stabilmente su spacciatori al dettaglio non formalmente appartenenti al gruppo, ma considerati clienti fedeli, fattore ritenuto decisivo nell’ampliare la capacità commerciale del sodalizio.
Con la decisione della Cassazione, le condanne – ad eccezione di una che dovrà essere nuovamente valutata – diventano ora definitive, chiudendo uno dei procedimenti più rilevanti degli ultimi anni sul traffico di droga nel territorio salernitano.

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