Scene insolite e preoccupanti si sono verificate lungo il litorale orientale di Salerno, da Mercatello a Torrione, dove i bagnanti sono stati costretti a raccogliere con i retini non conchiglie o alghe, ma carcasse di topi galleggianti tra le onde. La presenza degli animali morti è stata segnalata all’indomani del violento nubifragio che, nel pomeriggio precedente, aveva colpito la città riversando a mare rifiuti e detriti trascinati dalle caditoie e dai canali di scolo.
Topi morti in mare dopo il nubifragio, choc a Salerno
Spinti dalla corrente, alcuni ratti sono arrivati fino alla riva, arenandosi direttamente sul bagnasciuga sotto gli occhi di famiglie e bambini. La scena, documentata da foto e video diffusi rapidamente sui social, ha suscitato sdegno e preoccupazione tra residenti e turisti. Le immagini hanno alimentato un’ondata di proteste, accompagnate da richieste di interventi urgenti per garantire condizioni minime di igiene e sicurezza.
“Non è possibile fare il bagno in queste condizioni”, denunciano i cittadini, che sollecitano controlli mirati e un piano di bonifica immediato. Il timore principale riguarda i rischi sanitari connessi alla contaminazione delle acque e alla presenza di rifiuti organici lungo la fascia costiera.
La zona orientale di Salerno, frequentata quotidianamente da centinaia di persone durante la stagione estiva, si trova così a fronteggiare una nuova emergenza ambientale. Il problema della balneabilità, già al centro di polemiche negli anni scorsi, torna con forza al centro del dibattito cittadino.