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Nocera, entrarono al “San Francesco” con simboli nazisti: nei guai 8 tifosi del Foggia

tifosi del Foggia e il nazismo. Questa mattina, su delega della Procura  della  Repubblica, personale  della Questura di Salerno, collaborato da quello della Questura di Foggia, ha dato esecuzione In Foggia e Rodi Garganico, a 9 decreti di perquisizione emessi ai sensi della legge 205/ 1993 (Legge Mancino) a carico di 8 elementi appartenenti al gruppo ultras del Foggia denominato ”Vecchio Regime”, nonché alla sede del gruppo, per aver introdotto  e ostentato all’interno  dello stadio “San Francesco” di Nocera simboli propri delle “SS” della Germania nazista.

I tifosi del Foggia con simboli del nazismo allo stadio: le indagini

L’attività posta in essere questa mattina giunge a conclusione di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore e condotta dal locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, che ha permesso di individuare molti dei facinorosi resisi responsabili dei gravi incidenti verificatisi prima e dopo l’incontro di calcio del 15 settembre 2019.

L’attivita di indagine, iniziata immediatamente a ridosso dell’incontro di calcio e che aveva permesso in pochi  giorni di  arrestare 2  persone e denunciarne  a piede libero altre  14,  di cui 13 appartenenti alla tifoseria della Nocerina e 3 alla tifoseria del Foggia, è infatti proseguita nelle settimane successive all’incontro, con un attenta analisi e confronto di tutti i filmati relativi alle gravi turbative, permettendo di dare un volto (molti facinorosi erano travisati) e un nome agli appartenenti alla tifoseria ultras del Foggia resisi protagonisti degli scontri e degli indiscriminati atti di devastazione compiuti, al termine dell’incontro, durante il tragitto di ritorno tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore.

Il “vecchio regime”

Tra i partecipanti agli scontri anche 4 degli 8 appartenenti al gruppo ultras “vecchio regime” destinatari delle perquisizioni odierne, resisi tutti responsabili della violazione di cui all’art.2 comma 2 della legge Mancino,  per aver introdotto  e ostentato durante l’incontro  del 15 settembre simboli propri delle “SS” della Germania nazista (art. 2 comma 2 1. 205/ 1993 c.d legge Mancino)

Complessivamente sono 17 le persone appartenenti ai vari gruppi ultras del Foggia denunciate a piede libero (8 delle qu ali appartenenti al gruppo  su  menzionato),  e  che dovranno rispondere a vario titolo e in concorso di reati che vanno dalla devastazione, alla resistenza e violenza a pubblico ufficiale, dalle lesioni personali al danneggiamento, reati aggravati dal fatto di aver agito con armi e oggetti atti ad offendere in numero superiore alle cinque persone alcune delle quali  travisate  (reati  p. e p. dagli art. 8 l  cpv,  110,  337, 339 e  635 c.p., art. 6 bis Legge n. 401/ 1989, 582, 585 in relazione all’art. 576 n. 5 bis e 61 n. 2 c.p. e dall’art. 2 comma 2 1. 205/ 1993)

Le perquisizioni hanno dato esito positivo consentendo di requisire copioso materiale d’area e riconducibile ad ideologia di estrema destra propria dei gruppi di cui all’art. 1 della legge Mancino che è tuttora al  vaglio degli investigatori. In  particolare,  il personale operante ha proceduto al sequestro di:

Nei confronti dei predetti il Questore di Salerno, Autorità di Pubblica Sicurezza, ha emesso altrettanti provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (D.A.Spo) con misure variabili che vanno dai 8 agli 8 anni con obbligo di firma, tutti in corso di notifica.

 

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