Cronaca Salerno, Salerno

Telediocesi, licenziati sette dipendenti: l’emittente continuerà a trasmettere ma resta incerto il futuro

Telediocesi, licenziati sette dipendenti: l’emittente continuerà a trasmettere ma resta incerto il futuro
Tds

Le lettere di licenziamento sono state consegnate nelle scorse settimane, chiudendo una vicenda che in realtà era nell’aria da tempo. La cessazione delle attività per l’intero personale della storica Tds, nata come Telediocesi e non più collegata alla Curia dai tempi dell’episcopato di Luigi Moretti, era infatti un’ipotesi ricorrente da mesi. La conferma è arrivata in agosto, quando ai dipendenti è stata notificata la comunicazione che l’esperienza professionale sarebbe terminata il 31 ottobre, come riportato anche da Il Mattino.

Telediocesi, licenziati sette dipendenti: l’emittente continuerà a trasmettere

Si tratta di tre giornalisti e quattro tra tecnici e amministrativi, ultimi superstiti di una redazione un tempo più ampia e progressivamente ridotta da un processo di dismissione iniziato molti anni fa. Una dinamica che ricalca quella vissuta da numerose emittenti locali in tutta Italia, schiacciate da modelli di business in trasformazione e da un mercato dell’informazione sempre più competitivo. L’ennesimo ridimensionamento non attenua, tuttavia, il peso umano e professionale di una scelta che incide sulla pluralità dell’informazione e sul valore dei presidi territoriali.

Nella lettera firmata dal rappresentante legale Giuseppe Pantuliano, si parla di “giustificato motivo oggettivo” legato a esigenze organizzative che comportano la soppressione di ogni posizione lavorativa. Nessuna possibilità di ricollocazione, neppure in mansioni inferiori, in assenza di posti disponibili nell’organigramma. Le procedure di conciliazione non risultano al momento concluse e sono in corso i conteggi relativi ai Tfr e a eventuali arretrati salariali.

L’emittente, però, continuerà ad andare in onda, anche se non è stato ancora chiarito in quale forma e con quali risorse. Contattato, Pantuliano ha spiegato che “si sta lavorando a scenari futuri”, evitando di fornire dettagli che potrebbero compromettere trattative o progetti in fase di definizione. Una dichiarazione che lascia intendere l’esistenza di ipotesi operative, ma non scioglie i dubbi sulla sostenibilità di un palinsesto senza il personale storico.

Resta, al di là dei possibili sviluppi, l’impatto concreto della perdita di sette posti di lavoro in un settore già attraversato da profonde criticità strutturali. L’informazione locale, particolarmente esposta alle trasformazioni digitali, vive una stagione segnata da chiusure, incorporazioni e riduzioni di organico che impoveriscono l’offerta e indeboliscono la funzione sociale dei media territoriali.

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