Non erano passate nemmeno 48 ore dalla sua riapertura ufficiale quando il parco giochi di Prato Perillo, a Teggiano, è finito nuovamente nel mirino dei vandali. L’area verde, da poco riqualificata e restituita alla comunità dopo un intervento finanziato con fondi comunali, è stata oggetto di atti di danneggiamento nella notte. Le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza hanno immortalato quattro giovani mentre imbrattavano tavoli e compivano ulteriori atti di inciviltà all’interno dello spazio pubblico.
Teggiano, vandalizzato il parco giochi di Prato Perillo
Il parco, situato in una zona centrale della frazione, era stato rinnovato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Di Candia con la sostituzione delle giostre usurate, la sistemazione dell’area e la messa in sicurezza delle attrezzature. L’inaugurazione, avvenuta appena due giorni fa, aveva visto la partecipazione di numerose famiglie e bambini, soprattutto in concomitanza con le attività dei campi estivi promossi dal Comune. Ma la ritrovata vivibilità dell’area è durata poco.
Grazie alle registrazioni, la Polizia Municipale di Teggiano — sotto la guida del comandante De Rosa e del vicecomandante Eliseo Innamorato — è riuscita a identificare parzialmente i responsabili. Sono attualmente in corso accertamenti per risalire con esattezza all’identità dei giovani coinvolti e procedere con le sanzioni previste.
L’episodio ha suscitato rabbia e indignazione tra i residenti e gli amministratori locali. Il parco giochi rappresentava un presidio di socialità, pensato per offrire ai più piccoli un luogo sicuro e attrezzato dove trascorrere momenti di svago. Il danneggiamento appare dunque come un gesto tanto gratuito quanto grave, che vanifica gli sforzi dell’ente per garantire spazi pubblici decorosi e funzionali.
Analoga sorte era toccata di recente anche ai parchi delle località Pantano e San Marco, anch’essi oggetto di atti vandalici dopo i lavori di sistemazione. Alla luce dei ripetuti episodi, il Comune rinnova con forza l’appello alla responsabilità collettiva e al rispetto dei beni comuni, sottolineando che i luoghi pubblici appartengono all’intera cittadinanza e vanno tutelati come patrimonio condiviso.