La tassa di soggiorno a Salerno si prepara a una svolta importante. A partire dal 1° gennaio 2026 verrà eliminata la distinzione tra alta e bassa stagione, introducendo un sistema più semplice e uniforme basato su una tariffa unica valida per tutto l’anno. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Tassa di soggiorno a Salerno, dal 2026 una tariffa unica per tutto l’anno
Il nuovo impianto tariffario punta a rendere il contributo più equo e facilmente applicabile. Non ci saranno più differenze legate ai periodi dell’anno: la quota da versare resterà invariata, indipendentemente dalla stagione turistica. Nel dettaglio, la nuova tassa di soggiorno prevede:
- 4 euro a notte per gli hotel a 4 e 5 stelle;
- 3 euro per gli hotel a 1, 2 e 3 stelle, gli agriturismi e le residenze turistico-alberghiere;
- 2 euro per l’intero comparto extralberghiero, che comprende campeggi, affittacamere, case vacanza, locazioni brevi e bed and breakfast.
Una scelta che guarda ai numeri del turismo
La decisione di far partire il nuovo sistema dal primo gennaio 2026 si inserisce in un contesto turistico particolarmente positivo. In queste settimane Salerno sta registrando un Natale da grandi presenze, con molte strutture ricettive vicine al tutto esaurito.
I dati confermano un cambio di passo: Salerno non è più soltanto una destinazione di transito, ma una città in cui i visitatori scelgono di fermarsi. «Il nostro obiettivo è chiaro: rendere Salerno sempre più competitiva, attrattiva e capace di offrire ai visitatori un’esperienza all’altezza delle aspettative», ha dichiarato l’assessore comunale al Turismo Alessandro Ferrara.








