Il Tar Salerno annulla i dinieghi generici dell’Ente Parco del Cilento per un fabbricato rurale: via libera solo se il nulla osta si basa su sopralluogo e istruttoria concreta. Lo riporta InfoCilento.
Parco del Cilento, Tar Salerno annulla i dinieghi generici: nulla osta edilizi legittimi solo con sopralluogo e istruttoria
Il Tar Campania, sezione di Salerno, traccia nuovi limiti all’azione dell’Ente Parco del Cilento in materia di autorizzazioni edilizie. Con la sentenza n. 1968/2025, i giudici hanno accolto il ricorso di un privato assistito dall’avvocato Pasquale D’Angiolillo, chiarendo che i dinieghi al nulla osta devono basarsi su valutazioni concrete e non su motivazioni astratte.
Al centro della vicenda un progetto per un fabbricato rurale in zona “C2” del Piano del Parco. L’Ente aveva opposto parere negativo citando pendenze e movimenti di terra, senza effettuare sopralluoghi o analisi geomorfologiche. Il Tar ha rilevato che la valutazione del Parco era errata: il terreno risultava già terrazzato e coltivato, rendendo infondate le osservazioni sull’impatto degli scavi.
Inoltre, l’Ente aveva riproposto le stesse motivazioni di un precedente diniego, ignorando le modifiche apportate al progetto, tra cui la riduzione degli scavi del 65% e l’eliminazione di accessi e pertinenze. Per il Tribunale amministrativo, questa condotta costituisce un vizio di istruttoria e motivazione. La sentenza ribadisce che la tutela ambientale resta fondamentale, ma deve fondarsi su analisi puntuali e aggiornate, documentando ogni valutazione tecnica sui progetti presentati.








