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Tagliavano alberi senza permesso: tre persone nei guai a Eboli

Tagliavano alberi senza permesso: tre persone nei guai a Eboli

L'attrezzatura sequestrata

Prosegue l’attività di controllo e tutela ambientale nel territorio della provincia di Salerno da parte del Nucleo Carabinieri Forestali di Capaccio-Paestum e delle Guardie Giurate Ambientali dell’Accademia Kronos. Un’operazione di vigilanza condotta nei giorni scorsi ha portato al sequestro di attrezzature da taglio e alla denuncia di tre soggetti, sorpresi all’interno della Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro e Monti Eremita Marzano mentre effettuavano interventi non autorizzati sull’ambiente naturale.

Eboli, tagliavano alberi senza permesso: tre persone nei guai

L’intervento è scattato durante una perlustrazione mirata, pianificata nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali promosse dall’Ente Riserva. Le due squadre di Guardie Ambientali, in collaborazione con i militari del Nucleo Forestale, hanno individuato tre persone che stavano allestendo una piazzola da pesca lungo un tratto fluviale protetto.

Per compiere tale operazione, i soggetti avevano già avviato un’opera di decespugliamento e rimozione della vegetazione spontanea lungo le sponde del fiume, impiegando motoseghe, tagliaerba e altri strumenti manuali.

L’area interessata dall’intervento illecito copriva una superficie stimata di circa 50 metri quadrati, all’interno di un sito sottoposto a vincoli ambientali e soggetto a specifiche misure di tutela. Gli operatori, una volta bloccate le attività in corso, hanno proceduto all’identificazione dei responsabili e al sequestro di tutte le attrezzature utilizzate: motosega, roncole, rastrello, martelli, zappe, contenitori con carburanti e lubrificanti, tavole di legno e metallo, oltre ad altri materiali destinati alla realizzazione della piattaforma.

Sulla base degli accertamenti, i tre sono stati denunciati in stato di libertà per danneggiamento di habitat all’interno di un sito protetto, in concorso tra loro, ai sensi dell’articolo 733-bis del Codice Penale. Il danneggiamento ha interessato la vegetazione spondale e ripariale, alterando l’equilibrio ecologico dell’area e compromettendone lo stato di conservazione.

Per rafforzare ulteriormente le attività di prevenzione e dissuasione, nei prossimi giorni saranno installate in alcuni punti strategici della riserva delle fototrappole ad alta tecnologia, capaci di operare anche in condizioni di scarsa visibilità e a lunga distanza, con l’obiettivo di monitorare movimenti sospetti e individuare tempestivamente eventuali violazioni.

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