Nuove polemiche a Salerno in seguito alla decisione del Comune e di Salerno Mobilità di introdurre ulteriori stalli a pagamento nel tratto terminale della Lungoirno.
A sollevare la questione è Donato Pessolano, consigliere comunale e capogruppo del movimento “Oltre”, che denuncia la misura come l’ennesimo segnale di una politica orientata più alla riscossione che alla soluzione delle reali difficoltà vissute dai cittadini.
Strisce blu sulla Lungoirno, attacco di Pessolano
“Si continua a colpire chi vive e lavora nel centro cittadino – afferma Pessolano – sottraendo ulteriori spazi alla sosta libera, in un’area già densamente trafficata e dove la domanda di parcheggi supera ampiamente l’offerta. Invece di ampliare le aree destinate alla sosta gratuita, si assiste a una progressiva riduzione delle possibilità di parcheggio senza esborso economico, aggravando le difficoltà di studenti, pendolari e lavoratori”.
Il consigliere evidenzia anche possibili criticità sul fronte della sicurezza stradale: “Il tratto interessato si trova in prossimità del bivio tra due importanti arterie e risulta spesso congestionato. La creazione di nuovi stalli, specie nei pressi della cittadella giudiziaria e in prossimità del ponte sul fiume Irno, potrebbe compromettere la visibilità e ostacolare la fluidità del traffico. Alcuni posti auto, collocati a ridosso della carreggiata, appaiono particolarmente pericolosi”.
Pessolano rivolge quindi un appello all’assessore alla mobilità, Rocco Galdi, affinché venga effettuata una verifica puntuale delle condizioni di sicurezza della zona e, laddove necessario, la rimozione degli stalli ritenuti a rischio: “Occorre evitare che la necessità di fare cassa si traduca in scelte dannose per l’incolumità degli automobilisti”.
Infine, il capogruppo di “Oltre” sollecita una revisione dell’intero impianto della mobilità urbana, puntando su soluzioni strutturali: “È giunto il momento di fermare la logica dei parcheggi a pagamento ad ogni costo. Serve un piano concreto che preveda un potenziamento del trasporto pubblico e la creazione di nuove aree di sosta gratuita, anche in prossimità del centro, per alleggerire la pressione sui residenti e offrire un’alternativa sostenibile a chi si sposta quotidianamente per motivi di studio o lavoro”.