Cronaca Salerno, Salerno

Stop alle passerelle: sette forze politiche contro De Luca, “Salerno ha bisogno di visione e non di gesti mediatici”

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Le panchine rimosse
Le panchine rimosse

Un fronte civico e politico formato da sette sigle cittadine – Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Semplice Salerno, Salerno in Comune e il Comitato Salute e Vita – ha diffuso un comunicato congiunto per denunciare quella che definiscono un’“operazione mediatica” messa in atto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in piazza Bolognini, nel quartiere Carmine.

Stop alle passerelle: sette forze politiche contro De Luca

Secondo i promotori, la rimozione delle panchine in una delle piazze più frequentate della città, giustificata come risposta al degrado e ai fenomeni di bivacco, costituirebbe “un intervento punitivo e simbolico, incapace di affrontare le cause reali del disagio sociale”. Il documento, diffuso nelle scorse ore, contiene un messaggio netto: “Salerno non ha bisogno di sceriffi, ma di politiche di inclusione, trasparenza e partecipazione nella gestione degli spazi pubblici”.

Le forze firmatarie attaccano l’intero sistema amministrativo cittadino, accusandolo di “governare da oltre trent’anni senza una vera programmazione, limitandosi a interventi straordinari in prossimità delle elezioni”. A suscitare ulteriore polemica è stato l’imponente dispiegamento di mezzi comunali e forze dell’ordine, giudicato dai promotori “una parata mediatica più che un’operazione di manutenzione ordinaria”.

Il comunicato richiama anche la mancata attivazione degli uffici comunali nonostante le segnalazioni dei residenti sullo stato di abbandono della piazza, interpretando l’intervento come “un gesto tardivo e strumentale”.

Dure le dichiarazioni dei rappresentanti delle forze politiche coinvolte. La consigliera Claudia Pecoraro (M5S) ha affermato: “La città non può essere usata come palcoscenico politico da chi ha contribuito al suo degrado urbano e sociale”. Il collega Claudio Russolillo ha aggiunto: “I cittadini vengono penalizzati con la rimozione di spazi pubblici. Serve una pianificazione strutturale, non interventi di facciata”.

Per Europa Verde, i portavoce Raffaele Di Noia e Annamaria Naddeo hanno rimarcato che “il disagio non si risolve smantellando beni comuni, ma creando spazi verdi e luoghi di socialità nei quartieri”.

Dalla lista Salerno in Comune, Gianluca De Martino ha definito l’azione “un gesto prepotente e diseducativo”, mentre la segretaria di Sinistra Italiana Salerno, Pina Casella, ha parlato di “città invivibile a livello sociale, ambientale ed economico, che ha bisogno di una trasformazione radicale”.

Critiche anche da Elisabetta Barone di Semplice Salerno, secondo cui “mancano visione e capacità amministrativa, mentre si moltiplicano provvedimenti improvvisati e fuori controllo”.

Infine, Lorenzo Forte, del Comitato Salute e Vita, ha accusato De Luca di “trasformare i problemi reali in passerelle mediatiche”, aggiungendo che “il sindaco Napoli, definendo l’intervento ‘provvidenziale’, ne conferma l’irrilevanza politica”.

Per i firmatari, il “caso Bolognini” rappresenta il simbolo di una città in difficoltà, dove “servono amministratori competenti, politiche di lungo periodo e una partecipazione reale dei cittadini”. L’appello finale è chiaro: “Stop alle passerelle, Salerno ha bisogno di visione, pianificazione e cura collettiva”.

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