L’illustratore di Eboli Stefano Marra rinnova l’immagine di Borotalco e realizza un murales nel Parco Biblioteca degli Alberi a Milano, un abbraccio simbolo di calore e memoria. Lo riporta InfoCilento.
Stefano Marra, nuovo volto di Borotalco e murales a Milano Porta Nuova
Un abbraccio che diventa arte urbana. È quello realizzato da Stefano Marra, illustratore ebolitano di 38 anni, che ha firmato il nuovo progetto grafico per Borotalco, ora visibile anche come murales nel Parco Biblioteca degli Alberi a Milano Porta Nuova. L’opera, che vuole trasmettere calore e vicinanza a chi la osserva, segna il primo capitolo di una serie di interventi creativi legati al noto marchio.
La carriera
La carriera di Marra è costellata di collaborazioni con brand e testate di rilievo: Campari Soda, Collistar, Gruppo Barilla, Einaudi, NBA, The Wall Street Journal, Il Sole 24 Ore e molti altri. Recentemente, le sue illustrazioni hanno trovato spazio anche tra le pagine di importanti magazine e quotidiani, consolidando la sua reputazione nazionale.
«Mi piace pensare che quest’opera possa trasmettere calore a chi passa di lì e ricordare una persona da abbracciare, vicina o lontana», racconta Marra, visibilmente soddisfatto del risultato. La realizzazione del murales è stata curata da Outdoora, in stretta collaborazione con altri professionisti del settore, trasformando il progetto grafico in un’opera pubblica accessibile a tutti.
L’immagine iconica di Borotalco
L’immagine iconica di Borotalco, con la mamma e il bambino che hanno accompagnato generazioni, è stata reinterpretata da Marra rispettandone la memoria storica ma proiettandola nel presente. «Stefano ha saputo rinnovare un simbolo senza tradirlo, portandolo nel futuro con cura e delicatezza», commenta Giuseppe Avigliano, libraio, editore e promotore culturale ebolitano.
Nonostante il successo nazionale, Marra continua a vivere e lavorare nella sua Eboli, contribuendo attivamente alla vita culturale locale. Recentemente ha tenuto una lezione al Corso per le Professioni Editoriali della città, condividendo la sua esperienza sul design come elemento di struttura, identità, funzione ed esperienza, un’occasione preziosa per giovani e professionisti in formazione.
