Mentre prosegue l’attesa per l’avvio del restyling completo dello stadio Arechi, la Salernitana approfitta della pausa casalinga e delle due gare esterne consecutive per intervenire sul terreno di gioco dell’impianto di via Allende. In questi giorni, infatti, è in corso un intervento di manutenzione straordinaria del manto erboso, finalizzato a garantire una migliore tenuta durante la stagione fredda e il periodo delle piogge.
Stadio Arechi, lavori al manto erboso in vista dell’inverno
Il campo, ribattezzato “Principe degli Stadi” dai tifosi granata, ha mostrato nelle ultime settimane segni di deterioramento visibili anche a occhio nudo. In occasione delle sfide con Audace Cerignola e Cavese, il tappeto verde è apparso ingiallito e irregolare, una condizione dovuta — spiegano fonti tecniche — a uno stress vegetativo causato dal ritardo nella rizollatura programmata. L’intervento, infatti, era stato posticipato per cause di forza maggiore, costringendo la società e i manutentori a un’operazione più complessa di ripristino.
La Salernitana, d’intesa con i tecnici agronomi e la ditta specializzata che cura la manutenzione ordinaria del campo, ha avviato all’inizio di questa settimana la fase di trasemina del prato invernale. Si tratta di un processo che prevede l’inserimento di nuove sementi resistenti alle basse temperature, finalizzato a rinforzare la superficie e a renderla più omogenea e compatta. L’intervento proseguirà nei prossimi giorni e si completerà in tempo utile per la ripresa del campionato allo stadio Arechi.
Gli addetti ai lavori sottolineano che, sebbene nelle ultime partite il colpo d’occhio del campo sia apparso compromesso, tale condizione era necessaria per predisporre al meglio il fondo in vista delle operazioni di semina e di radicamento del nuovo manto. Il risultato finale, assicurano, sarà un terreno di gioco più solido e in grado di sopportare senza difficoltà le precipitazioni e il calpestio intenso previsto nei mesi invernali.
In attesa del progetto di ristrutturazione complessiva dell’impianto — che prevede interventi strutturali e di ammodernamento più ampi — la priorità resta dunque quella di garantire alla squadra un campo all’altezza degli standard professionistici, preservando al contempo la sicurezza e la qualità del gioco.