L’appalto per la riqualificazione dello stadio Arechi e la riconversione del campo Volpe a Salerno resterà affidato alla cordata guidata dal Consorzio Energos. A stabilirlo è stata la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Salerno, che ha respinto il ricorso presentato da un’altra concorrente, ponendo fine – almeno per il momento – al contenzioso amministrativo relativo alla gara da oltre 100 milioni di euro.
Arechi e Volpe, Tar conferma l’appalto al Consorzio Energos
La decisione è stata resa nota questa mattina, a seguito della camera di consiglio che si era tenuta nella giornata precedente presso le aule del Tar in largo San Tommaso. I giudici amministrativi, presieduti da Nicola Durante, hanno pubblicato l’ampia sentenza che conferma la legittimità dell’aggiudicazione dell’appalto da parte dell’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (Arus), ente strumentale della Regione Campania incaricato della gestione dell’intervento.
Il ricorso era stato presentato dalla cordata concorrente guidata dalla società Matarrese, che aveva contestato diversi aspetti della procedura di gara, mettendo in discussione la correttezza dell’assegnazione del maxi-appalto al raggruppamento capeggiato dal Consorzio Energos, realtà operativa nel settore delle costruzioni con sede nella provincia di Biella. Le motivazioni del ricorso ruotavano attorno a presunte irregolarità nella fase valutativa, ma secondo il Tar tali rilievi non hanno trovato riscontro nei fatti.
Nella sentenza, i giudici amministrativi salernitani hanno confermato la correttezza dell’iter seguito da Arus, ritenendo legittime le modalità con cui è stata individuata la cordata vincitrice. Il progetto, il cui valore complessivo ammonta a circa 104 milioni di euro, prevede un intervento integrato per la riqualificazione dello stadio Arechi – impianto principale della città di Salerno e sede delle partite casalinghe della Salernitana – e la trasformazione del campo Volpe in una struttura sportiva moderna e multifunzionale.
Con la sentenza del Tar, viene ora sbloccato l’iter operativo per l’avvio dei lavori, attesi da tempo e considerati strategici non solo per il rilancio dell’impiantistica sportiva cittadina, ma anche per la candidatura della Regione Campania a ospitare grandi eventi sportivi nazionali e internazionali.