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Spedizione punitiva a Centola, Tommasetti: “Solidarietà all’imprenditore, tolleranza zero con chi minaccia e infrange la legge”

Centola Aurelio Tommasetti

Aurelio Tommasetti

Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, in seguito ai fatti avvenuti a Foria di Centola esprime “solidarietà all’imprenditore minacciato per essersi difeso”. 

Spedizione punitiva a Centola: la nota di Aurelio Tommasetti

“L’episodio di cui apprendiamo da fonti stampa è gravissimo. Si parla addirittura di una trentina di persone di nazionalità albanese, provenienti dal Casertano, che si sono presentate sotto casa del costruttore con propositi di vendetta. Il 60enne, lo ricordo, è stato oggetto di ritorsioni in quanto avrebbe sparato nel tentativo di difendersi da un tentativo di rapina in casa propria. Nella sparatoria è rimasto ferito un albanese e ora l’imprenditore si trova iscritto al registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravissime”.

Tommasetti ribadisce la sua vicinanza: “Sono sempre stato dalla parte di chi difende la propria casa e i propri affetti e ritengo assurdo che vicende come questa si trasformino anche in un incubo giudiziario. Come se non bastasse ora il nostro concittadino, già violato nell’intimità della sua proprietà, deve temere per la sua incolumità e quella dei suoi cari. Non dimentichiamo infatti che tutto è nato da una scia di rapine nelle villette. La spedizione punitiva della notte scorsa rappresenta una deriva che non può passare sotto silenzio e va fermata a tutti i costi. Sono pronto a incontrare in qualsiasi momento l’imprenditore e assicuragli ogni forma di sostegno, ringrazio le forze dell’ordine che in queste ore stanno facendo ogni sforzo per garantire la sicurezza di quest’uomo e chiedo tolleranza zero per chi si rende protagonista di simili atti intimidatori, violenti e pericolosi, in totale spregio della legge. Chi non rispetta la nostra legge può tornare nei Paesi da dove è venuto”.

“Mi auguro – conclude il consigliere regionale – che le indagini procedano spedite e la posizione del costruttore venga al più presto archiviata, restituendogli ciò che gli è stato tolto non per colpa sua”.

 

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