Cronaca Salerno, Salerno

Sparatoria a Torrione, indagini a tutto campo: sotto osservazione microcriminalità e dinamiche personali

Spari a Torrione, uomo ferito alla gamba: indagini in corso
Il luogo della sparatoria

Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri della compagnia di Salerno, coordinati dal maggiore Antonio Corvino, sull’agguato armato avvenuto giovedì sera nel quartiere Torrione, in via Francesco Galloppo. Al centro degli accertamenti non soltanto l’aggressione in sé, ma anche un possibile contesto legato allo spaccio di sostanze stupefacenti di modesta entità, ipotesi al vaglio per comprendere i moventi del ferimento come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Sparatoria a Torrione, indagini a tutto campo

La vittima, un uomo di 47 anni originario del capoluogo, già noto alle forze dell’ordine per pregresse vicende di microcriminalità, è stata raggiunta da due proiettili mentre si trovava nei pressi di un bar gestito da familiari, dove aveva cercato rifugio. L’episodio è avvenuto intorno alle 19.30, in pieno giorno e sotto gli occhi di numerosi testimoni, tra avventori e passanti. Subito soccorso, il ferito è stato trasportato all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per un intervento chirurgico necessario all’estrazione di una scheggia di proiettile rimasta conficcata nel femore.

Dopo l’operazione, gli investigatori hanno tentato di ottenere dettagli utili direttamente dalla vittima, ma senza esito: l’uomo ha riferito di non ricordare nulla di quanto accaduto. Una dichiarazione che non ha convinto del tutto gli inquirenti, che sospettano possa trattarsi di un’aggressione maturata in un contesto relazionale teso, forse preceduto da una lite avvenuta poco prima nelle vicinanze.

Le prime ricostruzioni indicano che l’autore dell’agguato si sarebbe avvicinato da solo a bordo di uno scooter, senza coprirsi il volto, come confermato dall’analisi di alcune riprese delle telecamere di sorveglianza. Dopo aver raggiunto il bersaglio, avrebbe esploso almeno un colpo mirato a distanza ravvicinata, colpendolo a un gluteo, prima di dileguarsi.

Gli investigatori hanno ascoltato i testimoni presenti e compiuto rilievi tecnici fino a tarda sera, transennando l’area antistante il bar, che è rimasto chiuso anche nella giornata successiva. Proseguono intanto le verifiche sui contatti personali della vittima e sull’ambiente frequentato, nella speranza di individuare il responsabile.

L’episodio ha nuovamente sollevato interrogativi sulla sicurezza urbana, specialmente nella zona orientale di Salerno. A farsi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini è stato il consigliere comunale d’opposizione Donato Pessolano, esponente del gruppo “Oltre”, che ha rinnovato l’appello per un incremento dei controlli e per l’istituzione di un presidio fisso della polizia municipale.

«Le forze dell’ordine – ha dichiarato Pessolano – operano con dedizione, ma restano evidenti le lacune nella copertura serale e notturna da parte della Municipale. Occorre rafforzare il servizio dei vigili urbani nelle ore più critiche e in tutte le aree urbane, comprese quelle centrali, come dimostrato dal recente episodio di rissa tra cittadini stranieri in piazza Mazzini e dalla presenza di gruppi di minorenni in scooter in piazza Gloriosi».

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