Cronaca Salerno, Salerno

Sottopiazza della Libertà, i gestori presentano il conto: richiesta di risarcimento da 900mila euro al Comune

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Il sottopiazza

I gestori dei locali del sottopiazza della Libertà hanno formalizzato una richiesta di risarcimento al Comune di Salerno che sfiora i 900mila euro. L’ammontare, come ricostruito dal quotidiano La Città e anticipato dal podcast “Super Salerno” del gruppo social “Figli delle Chiancarelle”, riguarda le pretese avanzate da quattro imprenditori, titolari di altrettante società che operano negli spazi commerciali dell’area sottostante la grande piazza sul lungomare.

Sottopiazza della Libertà, i gestori presentano il conto

Al centro della contestazione vi sono le infiltrazioni d’acqua che da tempo interessano la struttura. Secondo quanto emerso, il fenomeno sarebbe riconducibile alla superficie sovrastante, dove si sono più volte registrati ristagni e cedimenti delle guaine di impermeabilizzazione. Le infiltrazioni avrebbero provocato danni agli impianti, agli arredi e alle forniture dei locali, oltre a disagi operativi considerati rilevanti dagli esercenti, che ora quantificano le perdite economiche accumulate negli ultimi mesi.

Il Comune, proprietario della struttura, si trova quindi esposto al rischio di un maxi esborso. Nel dettaglio, la richiesta di risarcimento comprende danni materiali, mancati incassi, costi di ripristino e spese sostenute per fronteggiare le emergenze legate all’umidità e al deterioramento dei sistemi tecnici interni. Le società coinvolte, tutte concessionarie degli spazi commerciali, sostengono inoltre di aver più volte segnalato la criticità agli uffici competenti, chiedendo un intervento strutturale giudicato necessario per garantire condizioni di normale operatività.

La vicenda riapre il capitolo della manutenzione del complesso progettato dall’archistar Ricardo Bofill, inaugurato nel 2021 e già al centro di discussioni tecniche per i costi di gestione e per alcuni interventi correttivi eseguiti dopo l’apertura. Le infiltrazioni nel sottopiazza rappresentano uno dei punti più delicati, poiché riguardano la tenuta dell’intero sistema di impermeabilizzazione della piazza, elemento essenziale per garantire la funzionalità degli ambienti commerciali sottostanti.

Il Comune dovrà ora esaminare la documentazione trasmessa dagli esercenti e valutare il da farsi, anche alla luce delle verifiche tecniche già effettuate in passato. L’eventuale riconoscimento della richiesta risarcitoria rappresenterebbe un impegno finanziario significativo per l’amministrazione, che si trova a dover gestire una questione dai risvolti economici e strutturali non secondari per una delle aree simbolo della riqualificazione del waterfront cittadino.

piazza della libertà

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