Soldi per il voto nelle recenti elezioni regionali in Campania: la Procura di Salerno ha avviato una inchiesta con un fascicolo “modello 45”. Al momento dunque non ci sono indagati né ipotesi di reato. Interrogato dalla Guardia di Finanza l’imprenditore Aldo Spinelli e suo figlio Roberto Spinelli, entrambi assistiti dall’avvocato Alessandro Vaccaro. Lo riporta La Città.
Soldi per il voto nelle elezioni regionali in Campania: si indaga
La Procura di Salerno ha avviato un’inchiesta, sotto la direzione di Giuseppe Borrelli, con un fascicolo “modello 45”, il che significa che al momento non ci sono indagati né ipotesi di reato, riguardante presunti finanziamenti ricevuti da politici per le campagne elettorali delle recenti elezioni regionali in Campania. Sebbene l’inchiesta condotta dai pubblici ministeri della Cittadella Giudiziaria sia avvolta nel massimo riserbo, negli ultimi giorni sono emersi alcuni dettagli significativi riguardo agli sviluppi in corso. L’imprenditore Spinelli e suo figlio sono stati ascoltati a Genova, con particolare attenzione ai rapporti avuti con una società locale.
Un passo avanti che conduce direttamente in Liguria: la Guardia di Finanza di Genova ha infatti ascoltato, tramite rogatoria, l’imprenditore Aldo Spinelli e suo figlio Roberto Spinelli, entrambi assistiti dall’avvocato Alessandro Vaccaro. L’interrogatorio, di breve durata, si è concentrato in particolare su un’azienda di Salerno con cui il gruppo Spinelli ha attualmente una partnership in corso. Entrambi hanno dichiarato di non essere a conoscenza di nulla, poiché nel corso degli anni non hanno mai avuto poteri gestionali all’interno della società.
