Barbara Figliolia, presidente della Commissione Politiche Sociali, propone un protocollo di Buon Vicinato con Prefettura e Questura per promuovere la sicurezza partecipata a Salerno, valorizzando il ruolo dei cittadini.
Sicurezza urbana a Salerno, Figliolia rilancia protocollo di “Buon vicinato”
“La richiesta di maggiore sicurezza da parte dei cittadini è sempre più pressante, soprattutto nei contesti urbani dove la percezione di vulnerabilità è più diffusa”, afferma Barbara Figliolia, presidente della Commissione Politiche Sociali del Comune di Salerno, in una nota stampa. Spinta dalle istanze provenienti da residenti e associazioni, Figliolia ha deciso di dare ascolto ad alcune proposte finalizzate a rafforzare la convivenza civile, coinvolgendo attivamente la cittadinanza. Tra queste, particolare attenzione è stata riservata a un’iniziativa che prevede la sottoscrizione di un “Protocollo di Buon Vicinato” con Prefettura e Questura.
Nonostante l’idea sia stata oggetto di esame in Commissione, ha incontrato resistenze e contrarietà da parte di alcune forze politiche, che l’hanno considerata inefficace per affrontare il tema della sicurezza. Figliolia ha evidenziato l’incoerenza di chi, pur criticando l’amministrazione per presunti ritardi, si oppone poi a strumenti costruttivi come questo.
La presidente ha precisato che il protocollo non intende sostituirsi al lavoro delle forze dell’ordine, ma rappresenta un’integrazione importante, basata sulla costruzione di legami di fiducia tra i cittadini. Un tessuto sociale attento, solidale e collaborativo, secondo Figliolia, può contribuire concretamente a prevenire situazioni di disagio e isolamento. Dove già attivo, questo tipo di protocollo ha dimostrato risultati positivi: meno conflitti tra vicini, più segnalazioni di criticità e un maggiore senso di appartenenza alla comunità.
“Per me è uno strumento non solo utile, ma indispensabile nella visione moderna della prevenzione sociale – ha concluso Figliolia –. Per questo chiederò al sindaco di inserire il punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale, affinché si possa approvare la proposta, già approfondita in Commissione, nell’interesse dell’intera cittadinanza”.