Dopo un incidente e nuovi atti vandalici, cresce la paura per le sfide sociali tra giovani nei cantieri dismessi in provincia di Salerno. I residenti chiedono più sorveglianza per evitare tragedie. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Giovani e le sfide pericolose nei cantieri: allarme in provincia di Salerno
Salire sui tetti, arrampicarsi su tubi, sfidare il vuoto per qualche secondo di visibilità sui social. Sono le nuove, pericolose tendenze che coinvolgono gruppi di giovanissimi nei cantieri abbandonati o in ristrutturazione. Dopo il grave incidente avvenuto all’ex fabbrica Di Mauro e i recenti atti vandalici alla palestra di Santa Lucia, si alza il livello di allerta tra i residenti: «Serve intervenire prima che ci scappi un’altra tragedia».
I due episodi – uno finito con un ragazzo gravemente ferito, l’altro con danni a una struttura pubblica – hanno innescato una serie di segnalazioni da parte dei cittadini, preoccupati dalla crescente frequentazione di edifici pericolanti o inagibili da parte di minorenni.
Le sfide
«Per alcuni è solo un modo per compiere atti vandalici, per altri una vera e propria passione per il rischio», spiegano alcuni abitanti della zona.
Sotto osservazione, oltre all’ex Di Mauro e alla palestra vandalizzata, ci sono diverse aree dismesse nei pressi della Nazionale e dietro la zona residenziale, dove ogni sera gruppi di adolescenti si introducono nei locali abbandonati, arrampicandosi senza alcuna protezione.
L’appello
L’allarme è condiviso: se non si interviene, il rischio è che il gioco si trasformi in tragedia. I cittadini chiedono controlli più frequenti, segnalazioni puntuali e la messa in sicurezza degli edifici più a rischio.
«Questi ragazzi non si rendono conto dei pericoli a cui si espongono», osservano i residenti.
«Serve prevenzione ma anche educazione, e la responsabilità non può essere solo delle famiglie».
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo Frazioni al Centro, che ha chiesto ufficialmente di accelerare la chiusura dei lavori alla palestra di Santa Lucia, proprio per evitare nuove intrusioni e danni.
