Il Comune di Eboli, in collaborazione con il progetto SU.PRE.ME. 2, dà il via a una nuova iniziativa per facilitare l’accesso ai servizi pubblici per i cittadini stranieri. A partire dal 15 luglio 2025, presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, sarà attivo un servizio di mediazione culturale, che si propone di migliorare l’inclusione sociale dei cittadini provenienti da Paesi terzi.
Obiettivi del servizio di mediazione culturale
Il servizio di mediazione culturale mira a supportare i cittadini stranieri nell’interazione con le istituzioni locali, facilitando la comprensione delle normative e dei servizi pubblici. Il servizio sarà disponibile ogni martedì e giovedì nei mesi di luglio e agosto, con orari di apertura al pubblico dell’Ufficio Anagrafe. L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto SU.PRE.ME. 2, cofinanziato nell’ambito delle politiche di inclusione sociale per i cittadini di Paesi terzi.
Un passo concreto verso un’amministrazione inclusiva
Secondo il consigliere comunale Matteo Balestrieri, questa iniziativa rappresenta un “passo concreto verso un’amministrazione più inclusiva, che non dimentica i bisogni di tutti i cittadini, a prescindere dalla loro provenienza”. L’obiettivo è abbattere le barriere linguistiche e culturali che spesso rendono difficile l’accesso ai servizi per i residenti stranieri.
Il sindaco Mario Conte ha sottolineato l’importanza di investire nella mediazione culturale, definendola come un modo per “costruire ponti e abbattere barriere”. Con questa iniziativa, Eboli si conferma una “città dell’accoglienza e della partecipazione”, impegnata a rendere i servizi pubblici accessibili a tutti.
Il servizio si potenzia da settembre
A partire da settembre, il servizio di mediazione culturale sarà ulteriormente potenziato, con un ampliamento degli orari e dei giorni di disponibilità. Questo rappresenta un impegno continuo per migliorare i servizi di integrazione e garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro provenienza, possano sentirsi parte integrante della comunità di Eboli.