Una delle strutture del celebre resort di lusso Villa Treville, a Positano, è stata posta sotto sequestro preventivo su disposizione del Tribunale del Riesame di Salerno, nell’ambito di un’inchiesta per presunti abusi urbanistici, edilizi, ambientali e paesaggistici. Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata di ieri e riguarda Villa Maura, una delle tre residenze che compongono il complesso turistico affacciato sul mare della Costiera Amalfitana, noto per aver ospitato in passato il regista Franco Zeffirelli e scelto ancora oggi da celebrità internazionali come riportato da Il Mattino.
Sequestrata la villa che fu di Zeffirelli a Positano
L’indagine è scaturita da un sopralluogo congiunto effettuato nel febbraio 2024 dai militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli. Durante l’ispezione, gli investigatori avevano riscontrato irregolarità nei lavori in corso presso Villa Maura. Le verifiche successive hanno rafforzato i sospetti di irregolarità edilizie e paesaggistiche, portando la Procura di Salerno, guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli, a richiedere il sequestro preventivo dell’immobile.
Una prima istanza era stata rigettata dal giudice per le indagini preliminari, ma il successivo ricorso al Tribunale del Riesame, corredato anche da una nuova consulenza tecnica, ha ribaltato la decisione, autorizzando il sequestro dell’area interessata. Secondo l’ipotesi accusatoria, le opere sarebbero state realizzate in assenza dei necessari titoli abilitativi e in violazione dei vincoli paesaggistici vigenti nell’area, sottoposta a tutela ambientale.
L’intervento edilizio oggetto del provvedimento cautelare avrebbe avuto come finalità l’ampliamento della capacità ricettiva del resort, dove una sola notte può arrivare a costare fino a 10mila euro. Il sequestro riguarda quindi un fabbricato che, secondo gli inquirenti, avrebbe incrementato in modo illecito il potenziale economico della struttura, portando profitti significativi alla proprietà, la famiglia Friedland, che ha acquistato la villa negli anni Ottanta dopo essersene innamorata durante una vacanza.
L’inchiesta si inserisce in una più ampia vicenda fatta di presunti abusi che si protrae nel tempo. Anche negli anni in cui Franco Zeffirelli era ospite fisso della dimora, non sono mancate contestazioni per presunte irregolarità edilizie. Il regista stesso, in una delle sue ultime interviste, aveva manifestato il proprio disappunto, dichiarando di sentirsi non più accolto dalla Costiera: «Non mi merita», affermò, ribadendo di essere stato solo un ospite e non il responsabile degli interventi sulla proprietà.
La storia
Negli anni successivi, sono stati diversi gli avvisi di garanzia notificati a tecnici e amministratori della società che gestisce il resort. L’estate scorsa, la struttura ha nuovamente attirato l’attenzione dei media per essere stata scelta come destinazione da Jennifer Lopez, in vacanza in Italia dopo la separazione da Ben Affleck. Non nuova a soggiorni a Villa Treville, l’artista americana è una delle tante star internazionali che hanno scelto la residenza per la sua riservatezza e il suo fascino esclusivo.
Villa Treville rappresenta un patrimonio di storia e bellezza architettonica, sopravvissuta ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e trasformata da Zeffirelli in un punto d’incontro per l’élite artistica internazionale. Lo stile degli interni, curato dal maestro insieme all’architetto Renzo Mongiardino, unisce elementi orientali e dettagli tipici della tradizione campana, come le maioliche di Vietri. La villa vanta anche un giardino con oltre tremila piante, che accompagna gli ospiti in un percorso naturalistico unico.
Nella grande sala da pranzo sono passati nomi illustri come Maria Callas, Liza Minnelli, Laurence Olivier, Elizabeth Taylor, Gregory Peck e Rudolf Nureyev. Un’eredità culturale e storica di grande valore, oggi al centro di un’indagine che punta a far luce sulla legittimità degli interventi edilizi realizzati negli ultimi anni