Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, torna al centro del dibattito la questione dei semafori intelligenti installati nei principali incroci di Nocera Inferiore. A chiarire il funzionamento e le finalità del sistema è il comandante della polizia municipale, Andrea D’Elia, che respinge le accuse di un presunto carattere “sanzionatorio” delle apparecchiature.
Semafori intelligenti a Nocera Inferiore, parla D’Elia
D’Elia precisa che gli impianti, dotati di telecamere e del sistema automatico di rilevamento delle infrazioni denominato Autoscan Red, sono stati calibrati per garantire la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti, non per incrementare le entrate comunali. «I semafori – spiega – consentono a chi attraversa l’incrocio di superarlo anche nei secondi immediatamente successivi al passaggio dal verde al giallo e poi al rosso, evitando frenate brusche. Abbiamo esteso la tolleranza a sei secondi, due in più rispetto allo standard, così il sistema rileva la targa due secondi dopo il rosso». In questo modo, sottolinea il comandante, non vengono multati gli automobilisti che si fermano oltre la linea bianca di demarcazione dell’incrocio, come previsto dalle norme vigenti.
Il funzionamento del sistema è accompagnato da adeguata segnaletica: ogni incrocio con telecamera dispone di cartelli che informano della presenza del dispositivo automatico, garantendo trasparenza agli utenti della strada. L’obiettivo dichiarato, rimarcano dall’amministrazione, non è “fare cassa” ma prevenire incidenti e aumentare la sicurezza urbana.
Il sistema Autoscan Red è attivo anche nelle ore notturne e ha iniziato a funzionare lo scorso maggio, dopo una campagna di comunicazione che ne ha anticipato l’entrata in servizio. Le immagini catturate ad alta risoluzione vengono trasmesse alla centrale operativa della polizia municipale, che procede poi alla contestazione dell’infrazione all’automobilista. Attualmente sono operativi sette impianti, che nel primo periodo di attivazione hanno rilevato fino a 800 violazioni al giorno, numero in costante diminuzione con l’adeguamento dei conducenti alle nuove regole.
La replica del comando e dell’amministrazione punta quindi a ridimensionare le polemiche, ribadendo che la tecnologia è uno strumento di prevenzione e controllo mirato esclusivamente alla sicurezza stradale, con tolleranza e massima disponibilità verso i cittadini.







