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Scuolabus a Salerno, la FIT-Cisl denuncia gravi inadempienze: “Valutare la revoca dell’appalto”

Cremona bambina dimenticata scuolabus

Immagine di repertorio

La FIT-Cisl di Salerno accende i riflettori sulle condizioni dei lavoratori impiegati nel servizio scuolabus comunale, gestito dalla società Inibus. Secondo il sindacato, guidato dal segretario provinciale Diego Corace, la situazione sarebbe ormai “insostenibile” a causa di reiterate inadempienze contrattuali e retributive che mettono a rischio la regolarità del servizio.

Scuolabus a Salerno, la FIT-Cisl denuncia gravi inadempienze

In una nota ufficiale, la Cisl denuncia il mancato invio dei cedolini paga, il ritardo nel pagamento della quattordicesima mensilità, la mancata corresponsione dei compensi per le uscite extrascolastiche e delle indennità di fine rapporto. A ciò si aggiunge, secondo il sindacato, la mancata applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale 2024–2026, sottoscritto lo scorso 23 maggio.

Non mancano segnalazioni sulle retribuzioni di giugno, non ancora erogate, con conseguente violazione – precisa la sigla – delle norme costituzionali e contrattuali.

Le condizioni logistiche

Oltre alle questioni economiche, la FIT-Cisl evidenzia anche criticità di carattere logistico e strutturale. Nell’area di sosta degli scuolabus mancherebbero infatti servizi igienici a disposizione del personale, mentre gli spazi destinati alla sosta non risulterebbero conformi al Codice della strada, con possibili ripercussioni anche sulla sicurezza degli alunni trasportati.

Il sindacato ha formalmente diffidato la società Inibus e chiesto al Comune di Salerno, in qualità di ente appaltante, di avviare con urgenza verifiche approfondite. La FIT-Cisl sollecita inoltre l’amministrazione comunale a valutare la revoca dell’appalto in caso di persistenti inadempienze, non escludendo la possibilità di richiedere il pagamento diretto delle retribuzioni da parte dell’ente.

“Se non si interverrà immediatamente – avverte Corace – all’avvio del prossimo anno scolastico potrebbero registrarsi gravi disagi nell’effettuazione del servizio scuolabus, con conseguente responsabilità sia dell’appaltatore che del committente per l’interruzione di un pubblico servizio”.

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