Cronaca Salerno, Salerno

Scuola, nominati cinque nuovi presidi in provincia di Salerno ma 14 istituti restano senza guida

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Foto generica
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Cinque nuovi presidi sono stati nominati in provincia di Salerno ma 14 scuole restano senza dirigente e saranno affidate a reggenza. Sindacati e idonei al concorso chiedono stabilità. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Scuola, nominati cinque nuovi presidi in provincia di Salerno

Un passo avanti, ma non ancora la soluzione definitiva. L’Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha nominato cinque nuovi dirigenti scolastici in provincia di Salerno, un’iniezione di stabilità che alleggerisce solo in parte il quadro della governance. Restano infatti 14 istituti senza preside titolare, destinati a essere guidati in reggenza.

Le nuove nomine

I nuovi presidi assegnati al territorio sono:

  • Patrizia Avino, Istituto comprensivo di Pagani

  • Imperatrice Natale, Istituto superiore “Fortunato” di Angri

  • Anna Maria Formisano, Istituto comprensivo Tramonti-Ravello

  • Vincenzo Alberto Gioia, Istituto comprensivo “Gonzaga” di Eboli

  • Francesco Cerrone, Istituto superiore “Piranesi” di Capaccio

Il direttore generale Ettore Acerra è atteso nei prossimi giorni a firmare le nomine dei reggenti per garantire la continuità gestionale, anche se questa soluzione comporta carichi di lavoro ulteriori per i dirigenti già in servizio.

Le criticità

A evidenziare i limiti della situazione è Roberta Vannini, segretaria regionale della Uil Scuola Campania: «Niente di nuovo sotto il sole: sono rimaste scoperte le scuole dei territori più disagiati. È inaccettabile che 43 istituti in Campania, di cui 14 a Salerno, non abbiano un dirigente stabile. La reggenza garantisce solo la sopravvivenza, ma a farne le spese rischiano di essere sicurezza, inclusione e diritto allo studio».

Nel Salernitano le scuole senza guida sono: l’Istituto comprensivo T. Gaza di San Giovanni a Piro, Castel San Lorenzo, G. Sasso di Amalfi, Parmenide di Ascea, Da Vinci-Visconti di Omignano, Alighieri di Sapri, Teggiano, Camera-Viscigliete di Sala Consilina, S. D. Savio di Sicignano degli Alburni, Campagna Capoluogo, Vallo Lucania-Novi Velia e A. Moro di Vallo della Lucania, l’Omnicomprensivo di Padula e l’Istituto superiore Assteas di Buccino.

L’appello degli idonei

Preoccupazione anche da parte degli idonei al concorso per dirigenti scolastici del 2023, che rivendicano lo scorrimento della graduatoria regionale. «Non possiamo restare esclusi – si legge in una nota – i posti vacanti non sono coperti dalla procedura nazionale e solo la nostra immissione in ruolo può garantire una guida stabile agli istituti scoperti».

La questione, sottolineano i sindacati, si lega al dimensionamento scolastico, che negli ultimi anni ha colpito soprattutto le regioni del Sud, riducendo organici e autonomia. «Se vogliamo qualità e continuità – conclude Vannini – bisogna assumere più dirigenti e tutelare l’autonomia di ogni scuola».

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