Nel Salernitano, si prevede che da settembre 713 docenti e 250 operatori ATA lasceranno il lavoro, evidenziando una crisi nella scuola italiana dovuta all’elevata anzianità e ai pensionamenti.
La grande fuga dalla scuola, 713 docenti in pensione e 2.000 posti vacanti
La scuola italiana si trova di fronte a una situazione critica: l’anzianità elevata, l’aumento delle malattie e il numero crescente di pensionamenti stanno portando a un significativo abbandono del lavoro da parte di professori e maestre. Nel Salernitano, si prevede che da settembre prossimo ben 713 docenti lasceranno le loro cattedre, insieme a 250 operatori ATA, tra cui collaboratori scolastici e personale amministrativo-tecnico.
Con oltre 1.400 cattedre vacanti, gran parte delle quali riguardano l’insegnamento di sostegno, si stima che ci sia bisogno di almeno 2.000 nuovi docenti. I sindacati lanciano un allarme, chiedendo un piano urgente di stabilizzazione per evitare un ricorso massiccio a personale precario, il che comporterebbe maggiore incertezza per i lavoratori. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
Un Corpo Docente in Evoluzione
Un dato preoccupante è che il 45,2% dei docenti di ruolo nel Salernitano ha più di 55 anni. Tra i 7.373 docenti attualmente in servizio, molti soffrono di patologie legate all’età e all’usura del lavoro. Un ulteriore 35,9% ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, mentre solo il 2,6% dei docenti ha meno di 35 anni. Questo scenario ha portato a un invecchiamento del corpo docente e a un ritardo nell’assunzione di nuovi insegnanti, con i neo immessi che spesso hanno già tra i 32 e i 34 anni.
Cosa Cambierà a Settembre
Le scuole dell’infanzia perderanno 93 maestre, mentre alle elementari andranno in pensione 248 docenti. I dati specifici mostrano che nei vari comprensivi di Salerno ci saranno perdite significative, con scuole come il Calcedonia-San Tommaso che perderà 7 maestre. Negli istituti superiori, le perdite saranno di 241 professori, con il liceo Tasso di Salerno che saluta 6 docenti storici.
Sebbene ci sarà turnover, in particolare alle scuole medie e superiori, i posti per le assunzioni saranno solo la metà di quelli lasciati liberi dai pensionamenti, con appena 356 nuove assunzioni previste. Questo scenario evidenzia la crescente volontà di fuga da parte di docenti più anziani, spesso demotivati e frustrati, che sentono di aver dato il massimo in termini di impegno e dedizione.
Opportunità per Innovare
Susy Parrillo, referente territoriale Uil scuola Salerno, sottolinea che il settore scolastico salernitano sta attraversando un periodo di profondo cambiamento. Molti insegnanti hanno richiesto di lasciare la cattedra, aprendo spazi per un turnover che non solo copra i posti vacanti, ma che rappresenti anche un’opportunità per innovare il sistema educativo.