Una nuova vicenda di scandalo scuote la città di Cava de’ Tirreni. Romeo Nesi, dirigente del settore sociale e terzo settore, è stato licenziato dal Comune a seguito di un episodio che ha coinvolto un accredito anomalo su un suo conto corrente. L’evento ha avuto risalto pubblico, soprattutto considerando che Nesi è stato sospeso in precedenza e la sua situazione si è complicata con la scoperta di un ammontare di circa 80.000 euro, che sarebbe stato accreditato al suo conto in più tranche.
Il caso che ha scosso il Comune di Cava de’ Tirreni
Il caso, che affonda le radici nel febbraio 2025, ha visto la scoperta di un accredito anomalo di circa 80.000 euro su un conto bancario intestato a Nesi. Sebbene il dirigente abbia restituito la somma, dichiarando che non fosse a conoscenza dell’accaduto, questo non è bastato a evitare il licenziamento. L’importo è stato rilevante e ha sollevato numerosi interrogativi. Nonostante il tentativo di sanare la situazione, il Comune ha avviato un procedimento disciplinare che ha portato alla sospensione prima e al licenziamento definitivo poi.
Il licenziamento di Romeo Nesi si inserisce in una serie di problematiche interne alle strutture comunali. Il caso Nesi è direttamente collegato al precedente scandalo che ha coinvolto Francesco Sorrentino, il responsabile del settore finanziario, anch’egli licenziato dopo un’indagine che aveva rivelato irregolarità simili. Questi eventi hanno evidenziato una possibile lacuna nel sistema di controllo e nella gestione delle risorse finanziarie all’interno del Comune di Cava de’ Tirreni.
Reazioni e sviluppi futuri
Il caso ha destato preoccupazione tra i cittadini e ha spinto l’Amministrazione Comunale a prendere misure concrete per evitare il ripetersi di simili episodi. Il Sindaco di Cava de’ Tirreni e gli amministratori locali sono intervenuti sottolineando che queste azioni sono necessarie per garantire la trasparenza e il rispetto delle regole. Il processo di licenziamento dei dirigenti coinvolti segna una fase di rinnovamento delle politiche interne dell’amministrazione comunale. L’episodio ha messo in evidenza l’importanza della vigilanza e della corretta gestione dei fondi pubblici.