Site icon Occhio di Salerno

Scafati, tre milioni di Tari e Imu non riscossi. Grimaldi (Pd): «L’amministrazione dorme, mancano trasparenza e controlli»

Comune Scafati sciopero

Il Comune di Scafati

Il capogruppo Pd Michele Grimaldi denuncia quasi tre milioni di euro non riscossi tra Tari e Imu a Scafati: «Grandi patrimoni protetti, inerzia amministrativa e poca chiarezza». Il caso arriva alla Corte dei Conti. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Scafati, buco da tre milioni tra Tari e Imu. Grimaldi (Pd): «Inerzia e scarsa trasparenza dal Comune»

A Scafati scoppia il caso dei tributi non riscossi. A far emergere la situazione è stato Michele Grimaldi, capogruppo del Partito Democratico, dopo una richiesta di accesso agli atti che ha rivelato un buco di quasi tre milioni di euro tra Tari e Imu. Nello specifico, risultano 41 contribuenti con debiti Tari superiori ai 20mila euro e 140 posizioni analoghe per l’Imu. In totale, oltre 180 grandi morosi che pesano in modo significativo sul bilancio comunale.

«Tre milioni di euro – denuncia Grimaldi – equivalgono a un nuovo asilo nido, al potenziamento del trasporto scolastico o alla riqualificazione di un parco. Eppure, restano bloccati tra morosità, contenziosi e inerzia amministrativa».

Secondo il consigliere dem, i numeri diffusi rappresentano solo «la punta dell’iceberg»: l’evasione Tari a Scafati sfiorerebbe il 50% dei contribuenti, mentre quella sull’Imu resterebbe «su livelli elevatissimi». Grimaldi precisa però che il focus non è sulle famiglie in difficoltà o sulle piccole imprese: «Ci riferiamo ai grandi patrimoni – spiega – per i quali l’amministrazione non mostra la stessa severità che riserva ai cittadini comuni».

Mancata trasparenza

L’esponente del Pd punta anche il dito contro la mancata trasparenza dell’ente: «Da oltre un anno sindaco e assessore al bilancio rifiutano di pubblicare i nomi dei maggiori debitori e l’elenco dei contenziosi tributari. Parlano di privacy, ma la legge garantisce ai consiglieri comunali pieno diritto di accesso a queste informazioni».

La vicenda è ora all’attenzione del Difensore civico regionale e della Corte dei Conti, dopo le segnalazioni inviate anche al Prefetto e al Ministero dell’Economia e delle Finanze. «Abbiamo fiducia nelle istituzioni – conclude Grimaldi – ma serve trasparenza. I cittadini hanno diritto di sapere chi non paga e come si sia arrivati a cifre tanto elevate».

Exit mobile version