Lutto a Scafati: è morto il rapper Giovanni Cirillo, in arte Jhonny. Il 23enne di origini somale si è suicidato in carcere. Sono stati i compagni di cella a lanciare l’allarme. Il giovane era tornato a Fuorni un paio di settimane fa dopo la revoca del regime dei domiciliari che aveva violato quattro volte tanto da spingere la Procura a chiedere e a ottenere un aggravamento della misura cautelare.
Il rapper Jhonny morto suicida in carcere: lutto a Scafati
Il suicidio si è consumato intorno alle 11 di ieri, 26 luglio, in una cella della prima sezione del penitenziario cittadino, quella che ospita i detenuti per reati comuni. Il 23enne, però, non reggeva più il regime detentivo. Lo aveva ripetuto più volte dopo la condanna inflittagli lo scorso 20 luglio a quattro anni di reclusione per una rapina messa a segno nel gennaio scorso a pochi passi di distanza da casa sua, a Scafati, con una pistola che poi si scoprì essere un giocattolo.
Aveva chiesto di essere trasferito a Villa Chiarugi e voleva parlare con il magistrato. Il suo stato d’animo non era sfuggito al direttore del carcere di Fuorni Rita Romano che per questo motivo aveva autorizzato il 23enne a dei colloqui con lo psicologo.
Le indagini
La dinamica dell’episodio dovrà essere ricostruita dagli agenti della squadra Mobile di Salerno che, insieme alla scientifica, stanno indagando sul fatto. Afflitto dal dramma della tossicodipendenza e con un passato difficile alle spalle, il giovane sembra avesse anche qualche tensione con la famiglia adottiva che comunque ha tentato di stargli vicino anche durante il periodo della detenzione.