Come riportato da Il Mattino, è stata una notte di paura a Scafati, dove un ordigno è esploso all’interno del deposito di una ditta di logistica di proprietà dell’assessore comunale Giovanni Di Palma, provocando danni a due autocarri parcheggiati. L’esplosione, avvenuta poco dopo le 2 di notte in via Vicinale Matrone, ha svegliato decine di residenti, compresa la famiglia dell’assessore, che vive non lontano dal luogo dell’accaduto.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Scafati e quelli del reparto territoriale di Nocera Inferiore, che hanno transennato l’area e avviato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’esplosione.
Scafati, bomba nella ditta dell’assessore Di Palma
La bomba, collocata da ignoti, ha distrutto il paraurti di un autocarro e danneggiato una scaletta di accesso di un secondo mezzo. Nessuno è rimasto ferito, ma l’episodio ha destato forte allarme nella comunità.
Secondo quanto emerso, l’ordigno sarebbe stato piazzato da mano ignota all’interno del parcheggio privato della ditta, dove qualcuno sarebbe riuscito a introdursi poco prima dell’esplosione per poi dileguarsi rapidamente. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza sia interne al deposito che lungo le strade circostanti, con l’obiettivo di individuare eventuali movimenti sospetti nelle ore precedenti al fatto.
L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore, ma — come riferisce Il Mattino — se dovessero emergere collegamenti con ambienti criminali organizzati, le indagini passerebbero alla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, già informata dell’accaduto. Nel frattempo, i carabinieri stanno conducendo accertamenti tecnici sull’ordigno, per determinarne la composizione, la potenza e il grado di pericolosità.
L’assessore Giovanni Di Palma, che ricopre le deleghe a Lavori pubblici, Sport, Manutenzione, Verde pubblico, Innovazione tecnologica e Commercio nella giunta guidata dal sindaco Pasquale Aliberti, ha sporto denuncia, dichiarando di non aver mai ricevuto minacce né per la propria attività politica né per quella imprenditoriale.
Nelle ore successive all’esplosione è arrivata una solidarietà bipartisan da parte del sindaco, dei consiglieri comunali e di numerosi esponenti politici locali, che hanno espresso vicinanza a Di Palma e alla sua famiglia. Restano tuttavia da chiarire i contorni di un episodio che, per modalità e tempistica, appare di chiaro stampo intimidatorio, come evidenziato da Il Mattino, e che ha riacceso l’attenzione sulle possibili infiltrazioni criminali nel tessuto economico della zona.







