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Paura a Scafati, pitbull azzanna bambino di 9 anni: trasportato al Santobono di Napoli. Il sindaco Aliberti: “Le vere bestie sono i proprietari”

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Il sindaco di Scafati in visita a Ciro

Un bambino di 9 anni è stato azzannato da un pitbull al guinzaglio ma senza museruola a Scafati. Trasferito all’ospedale Santobono di Napoli, ha subito un intervento chirurgico per le gravi ferite alle gambe. Il sindaco Aliberti: “Ciro è fuori pericolo. Spesso siamo noi le vere bestie quando non rispettiamo le norme o quando diciamo di amare gli animali, senza avere riguardo per chi ci vive accanto”.

Scafati, bambino azzannato da un pitbull: gravi ferite alle gambe

Un bambino di 9 anni è stato azzannato da un pitbull nei pressi del centro commerciale Plaza. L’episodio è avvenuto ieri sera mentre il piccolo stava uscendo dall’androne del condominio in cui vive con la famiglia. Il cane, al guinzaglio ma senza museruola, era accompagnato dalla padrona al momento dell’aggressione. Il bambino ha riportato ferite profonde agli arti inferiori ed è stato inizialmente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore, per poi essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Le autorità stanno effettuando accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità.

Il commento del sindaco

Questa mattina mercoledì 17 settembre il sindaco Pasquale Aliberti ha fatto visita all’ospedale dove è ricoverato il bambino aggredito da un cane, portando vicinanza e solidarietà alla famiglia. «Ciro è fuori pericolo – ha dichiarato il primo cittadino – i suoi occhi trasmettono una tenerezza infinita. Spero che possa riprendersi rapidamente sia fisicamente sia psicologicamente dal trauma subito».

Nel suo intervento, Aliberti ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole e della convivenza civile, evidenziando come la tutela della vita delle persone e quella degli animali debbano procedere insieme. «Spesso siamo noi le vere bestie quando non rispettiamo le norme o quando diciamo di amare gli animali, senza avere riguardo per chi ci vive accanto», ha aggiunto.

Il sindaco ha ricordato le norme del regolamento comunale, che impongono guinzaglio e museruola per i cani potenzialmente pericolosi e vietano l’accesso alle aree gioco per bambini. «Stiamo valutando – ha spiegato – l’istituzione di un nucleo operativo di sorveglianza, anche in collaborazione con le guardie zoofile, per sanzionare i trasgressori, sia per le deiezioni non raccolte sia per il mancato utilizzo della museruola nei casi previsti». L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza pubblica e sulla responsabilità dei proprietari di animali, evidenziando la necessità di controlli più rigorosi per tutelare l’incolumità dei cittadini.

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